Accadde oggi: 10 giugno 1934 l’Italia è campione del modo per la prima volta

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Schiavio Italia Campione del Mondo 1934

La propaganda di Benito Mussolini

Con l’ascesa dei governi fascisti, che prendevano il potere in Europa, la FIFA decise di affidare l’organizzazione della seconda Coppa del Mondo FIFA all’Italia. L’evento fu organizzato molto bene ma venne offuscato dalla pesante presenza del regime delle camicie nere di Benito Mussolini. I cartelloni della propaganda illustravano Ercole con il pallone ai piedi nell’atto di fare il classico saluto fascista. Anche la nazionale italiana salutava allo stesso modo Mussolini, il quale assisteva a tutte la partite dei padroni di casa. La passione del dittatore italiano per il calcio, ipotesi sostenuta da alcuni detrattori, potrebbe essere stata la causa di alcune decisioni arbitrali dubbie a favore dell’Italia.

Il cammino che portò alla vittoria

Quel Mondiale fu giocato in Italia e la finale fu disputata a Roma. La formula prevedeva fin dall’inizio la fase ad eliminazione diretta. Negli ottavi gli azzurri guidati dal tecnico Pozzo furono sorteggiati contro gli Stati Uniti, battuti 7-1; nei quarti incontrarono la Spagna del celebre portiere Zamora, il match fu molto più duro rispetto alla gara precedente: a Firenze finì 1-1 anche dopo i supplementari e la gara fu ripetuta il giorno successivo con la vittoria degli azzurri 1-0 con rete di Meazza. In semifinale l’Italia riuscì a battere l’Austria 1-0, stavolta firmato Guaita.
La Cecoslovacchia era la favorita per la conquista del titolo e in finale, contro un’Italia che non riusciva a esprimere il suo gioco, trovò il vantaggio con un tiro di Puc. A quel punto gli azzurri aumentarono la pressione e  con Orsi trovarono il pari a nove minuti dal termine. Si passò ai supplementari e al 95′ Schiavio firmò il gol che regalò la prima Coppa del Mondo all’Italia.