Allegri: “Stasera è uscito il DNA Juve. Scudetto? Guardiamo al quinto posto”

Il tecnico toscano analizza la sfida col Verona

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Allegri
MASSIMILIANO ALLEGRI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Massimiliano Allegri ha parlato ai microfoni di Sky nel post-partita col Verona. Queste le sue parole.

Ci parla dell’esultanza liberatoria dopo il gol?

E’ stato un sorriso perchè il calcio è micidiale, hai 95 minuti per vincerla, crei tanto e ti annullano due gol. Poi segni dopo aver preso il palo… La squadra fino alla fine ha creduto in questa vittoria, questa era la cosa più importante. Szczesny non affretta il rinvio, Miretti la mette giù e apre su Gatti. In un minuto si fanno due azioni, i ragazzi sono stati molto ludici”.

Ci racconta il cambio di Kean?

Non meritava il cambio ma non era la sua serata dopo i gol annullati e ho detto “Tiriamolo fuori”. Ha fatto una bella partita. Sono molto contento di lui, è un giocatore diverso a livello mentale, può ancora migliorare”.

La Juve è prima. Cosa guarda in classifica in questo momento?

Si guarda perché di dietro abbiamo preso dei punti momentaneamente. Guardiamo il quinto posto. Vederci ora in testa è una soddisfazione per i ragazzi, stasera di chi era in campo solo tre erano stati in testa prima di ora. Il gruppo ci messo cuore, tecnica e ordine. Sono partite più solide a livello mentale ed è un bel segno”.

Di che categoria sono i giocatori che ha lanciato nel tempo?

Kean è migliorato e cresciuto molto, fa parte di una crescita mentale e tecnica. Sta lavorando molto, ringrazio lo staff che si dedica al miglioramento dei singoli. Ho un debole per Yildiz e lo sapete, oggi è stato svelto ed è andato oltre la palla di Milik. Miretti ha fatto una bella partita tecnicamente, quando vedo i giocatori che fintano… Anche Hujsen e Iling hanno qualità. Poi c’è Nicolussi, Nonge che ultimamente viene con noi ma deve migliorare la fase difensiva. La Juve in questi 10 anni ha lavorato bene ed è merito del settore giovanile. Su questo si deve continuare senza perdere equilibrio. Un giorno i giovani vi sembrano fenomeni, l’altro vi sembrano down. Non dimentichiamo poi Fagioli, un altro che farà una grande carriera.

La considera una Juve operaia?

Mi piace questa definizione, quando si va in campo bisogna lottare, vincere i duelli e lottare tecnicamente, credo che sia anche nel DNA Juve ottenere questo tipo di vittorie e non ce ne vergogniamo, è una qualità che ci portiamo avanti”.

Scudetto?

Tutte le cose vanno desiderate, così come stare tra le prime quattro o migliorarsi ma poi alla fine vedremo, siamo lontani dalla questione Scudetto ma stiamo crescendo, senza strafare e gestendo bene le forze. Oggi c’è da fare tanti complimenti ma dobbiamo andare piano piano. Anche Mckennie spero che mantenga queste prestazioni e questa testa”.

 

 

 

Matteo Capone
Matteo Capone, redattore di SportPaper.it e di Komunicare Editore, esperto di calcio italiano ed estero