De Ketelaere, quel dieci indossato alla Viareggio Cup che sa di predestinato

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Nel 2019 alla Viareggio Cup, il destino di De Ketelaere inizia a prendere il suo corso

A volte inconsciamente ci troviamo di fronte a qualcosa che potrebbe diventare grande o importante, davanti ad una scena che potrebbe far cambiare molto nella nostra vita o in quella degli altri, o davanti ad un Mister nessuno che potrebbe diventare in futuro una nuova stella.

Ecco questo non è che l’inizio di una piccola, ma grande storia che ha avuto come personaggio di copertina l’allora semi sconosciuto Charles De Ketelaere, giocatore della Primavera del Bruges che si apprestava a partecipare alla Viareggio Cup. I belgi nel 2019 hanno avuto la sola sfortuna di incontrare sulla propria strada il Bologna che poi si aggiudicò quell’edizione del torneo, ma senza dubbio visti gli interpreti avrebbero potuto benissimo trionfare, squadra di talento quella belga, ed infatti dopo tre anni si sono raccolti i frutti.

Quella giornata ad Altopascio, in provincia di Lucca mi ritrovai ad assistere a delle giocate di un predestinato, un calciatore in erba che già dava del TU al pallone e che comunque era supportato da dei compagni che no n erano meno di Charles come talento.

 

Quel giorno fu proprio il predestinato ad aprire le marcature grazie ad una rete di testa al 28′ del primo tempo. Il Bruges poi vinse 3-1 e si qualificò per gli ottavi dove incredibilmente incontrò il Milan. I rossoneri vennero sconfitti ai rigori, e da li iniziò incredibilmente una storia che avrebbe avuto la sua lieta conclusione tre anni dopo.

Salvatore Ciotta
Salvatore Ciotta, redattore di SportPaper.it e di Komunicare Editore, esperto di calcio italiano ed estero