Il derby di Milano: Pioli, Conte e gli amabili resti

308

Il Milan guarda dall’alto in basso l’Inter

Milano è rossonera, almeno fino al prossimo Derby, dove i nerazzurri saranno chiamati al riscatto, visto che in questo scorcio di campionato non hanno mai pienamente convinto.

Il Milan di Pioli è una macchina perfetta,  mai una sconfitta dal dopo  Locwdown, ed una consapevolezza di essere diventati grandi e di aver messo da parte i vestiti da ragazzino che fino a Febbraio risiedevano nell’armadio della squadra di Pioli.

AMABILI RESTI

Il Derby ci ha detto che Pioli è forse il vero vincitore di questa contesa, Ibrahimovic  permettendo, e Conte è il perdente di successo. Forse quello che manca ai nerazzurri è proprio l’umiltà, proprio quella che ha la squadra di Pioli e che grazie all’attaccante svedese è diventata inarrestabile.

Il derby di sabato scorso ci ha consegnato degli Amabili resti,su cui  pesa come un macigno un vuoto, un’assenza, una sorta di fantasma che non si può cancellare, dimenticare, rimuovere da parte nerazzurra che non è altro che la consapevolezza di essere forti. Un fantasma che, riemerge con tutto il suo ingombrante spessore, con una difesa che è parsa confusa e che ha avuto in Kolarov l’attore protagonista in negativo.

La Champions è dietro l’angolo, e la squadra di Conte ha l’onere e l’onore di risollevarsi, anche se le Coppe non sono mai state le strade preferite da Conte.

 

Salvatore Ciotta
Salvatore Ciotta, redattore di SportPaper.it e di Komunicare Editore, esperto di calcio italiano ed estero