Inter-Juventus si avvicina
Domani sera, a San Siro, si affronteranno per l’attesissimo derby d’Italia, Inter-Juventus. La Juve, con una vittoria, potrebbe fermare la corsa dell’Inter verso lo scudetto e macinare punti verso la vetta. I nerazzurri, d’altro canto, potrebbero allungare su tutte le altre, Juventus inclusa. A presentare il match, in conferenza stampa, arriva il tecnico dei nerazzurri: Antonio Conte.
Inter, Conte: “E’ una partita importante”
Antonio Conte non usa mezzi termini in conferenza stampa: “Inter-Juventus è una partita tra due squadre che hanno l’ambizione di lottare per vincere, per ottenere qualcosa di importante. Penso che ogni partita sia importante, ci sono punti in palio che sono sempre gli stessi. È inevitabile che la Juve debba rappresentare un parametro di riferimento perché in questi anni ha stradominato in Italia”. Quest’anno la Juventus ha avuto difficoltà nella partenza, non come sempre, rimanendo un po’ indietro e ritrovandosi lontana dalla vetta, dove a farla da padroni ci sono Milan e Inter. Su una Juve vincitrice dello scudetto, Conte risponde: “Juve favorita per lo scudetto? Non voglio indicare favoriti e non favoriti, dobbiamo solo avere rispetto per una squadra che vuole dominare per il decimo anno. Ha dimostrato tanto, negli anni passati non c’è stata storia. Noi stessi l’anno scorso abbiamo un po’ accorciato il divario, speriamo di farlo anche quest’anno. Mi ricordo di campionati passati in cui la Juve dava 20-25 punti a tutti quanti, sicuramente non era una bella cosa”.
Conte: “Un gap incolmabile quello bianconero”
Quello che la Juventus ha fatto negli ultimi nove anni è difficile da eguagliare, anche se quest’anno ancora non riesce ad esprimersi come sempre, la Juventus resta una grande realtà. Il tecnico dell’Inter sa che non sarà semplice affrontare una delle migliori squadre d’Italia e d’Europa. afferma: “Nessuna squadra può dire di aver colmato il gap con la Juventus. Per nove anni hanno dominato e operato in maniera importante, riuscendo anche a cambiare, prendere giovani ed esperti. Quest’anno hanno aggiunto Chiesa, Morata, McKennie, Kulusevski su una squadra vincente. Nessuna squadra ha annullato il gap con la Juventus, sarebbe illusorio pensarlo. Tante squadre, come l’Inter, stanno facendo cose importanti e si stanno avvicinando. Cosa che non si faceva negli anni passati. Dobbiamo continuare a crescere in mentalità e rabbia agonistica, sentire il sangue in alcune partite e ammazzare l’avversario. Sempre sportivamente ovviamente. Possiamo e dobbiamo migliorare”.