Milan, Berlusconi tra presente e futuro

Il presidente del Milan allontana le voci di mercato che vogliono il baby portiere in partenza e allontana i profili di Conte e Di Francesco dalla panchina rossonera

285

BerlusconiQuando Silvio Berlusconi parla di Milan, non lo fa mai per caso. Le sue dichiarazione, che possano sembrare banali o no, hanno sempre un fine, che spesso è quello di caricare e stimolare l’ambiente rossonero, da troppi anni chiuso in una bolla di negatività.

DONNARUMMA E IL FUTURO DEL MILAN

Per questo il presidente del Milan, non poteva non esprimersi sulle voci di mercato sempre più insistenti che volevano il club di Via Aldo Rossi pronto ad accettare le offerte milionarie delle tante pretendenti di Gigio Donnarumma. I tifosi, già su tutte le furie per via dell’ennesima annata sottotono, erano pronti a scatenare una nuova rivolta; ancora una volta è stato il Cavaliere a sedare qualsiasi nuova diatriba prima che questa potesse prender piede. Donnarumma non si vende. Sarà il portiere del Milan dei prossimi 15 anni. Poche parole, ma efficaci: Donnarumma resterà ancora in rossonero, Manchester United e Chelsea, che sembravano disposte a sborsare già una quarantina di milioni, sono state avvertite.

Nell’intervista rilasciata a Radio Radio, Berlusconi ha dato anche qualche informazione sul futuro della società: “Ci sto lavorando e abbiamo due soluzioni davanti. Una è un gruppo che possa entrare nella compagine azionaria del Milan portando dei capitali importanti oppure trovare un’altra strada, che a me piace molto, e cioè un Milan tutto italiano, con tutti gli atleti che vengono fuori dal vivaio rossonero e che facciano una squadra diversa dalle altre che possa mettere a frutto un tipo di gioco fatto di tecniche provate. E’ un qualcosa che ho in mente in modo molto chiaro”.

NO A CONTE E DI FRANCESCO

Mihajlovic si, Mihajlovic no. Chi meglio di lui può sapere quale sarà il futuro del tecnico serbo, ma tutto dipenderà dal finale di stagione. Sul futuro della panchina rossonera, invece, non ci sarà posto per Antonio Conte o Eusebio Di Francesco: Conte è un ottimo allenatore, ha fatto bene alla Juve ma non posso dire una parola definitiva perché siamo nel mezzo di una situazione decisionale che non si è ancora completata. Siamo nella corrente di cambiamento verso il bene assoluto per il Milan. Di Francesco? Non credo che questi nomi siano quelli giusti per il futuro del Milan. Per quanto riguarda Sinisa vediamo come finirà la stagione e poi prenderemo le decisioni”.