Milan a picco contro il Sassuolo. Super Berardi fa poker (4-3)

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Berardi batte il Milan. Nel posticipo della diciannovesima giornata di serie A, tra Sassuolo e Milan, i padroni di casa battono i rossoneri, o meglio Berardi, praticamente da solo, travolge il Milan, 4-3 il finale, e permette al suo Sassuolo di conquistare tre punti d’oro in chiave salvezza. La partita al Mapei Stadium di Reggio Emilia era iniziata nel migliore dei modi però per gli uomini di Allegri. Il Milan al pronti via è subito apparso deciso e più determinato dei neroverdi e, al 9’ è già avanti di un gol. De Jong ruba palla sulla linea mediana del campo, lancio perfetto per Robinho che in area di rigore trafigge Pegolo. Passano pochi minuti ed è subito raddoppio. Al 13’ Cristante scatta indisturbato sulla corsia laterale, serve al centro Mario Balotelli che di forza mette a segno lo 0-2. In pochi minuti i rossoneri mettono subito le mani sul match, una prova di forza che lascia intendere un proseguo di partita noioso e poco entusiasmante con il Milan chiamato solo a contenere senza affanni un Sassuolo troppo più debole.

Invece sale in cattedra il giovane talento di Di Francesco, Berardi che dopo neanche sessanta secondi dal gol di Balotelli, sfugge alla lenta marcatura dei difensori avversari e con un destro micidiale dimezza lo svantaggio. Il Sassuolo riparte con calma, il Milan avrebbe tutto il tempo di ristabilire le distanze ma improvvisamente si ferma e lascia ampi spazi agli avversari. I padroni di casa quindi iniziano a conquistare metri, soprattutto a centrocampo sono completamente indisturbati e al 28’ magia di Berardi. L’attaccante lotta con Bonera in area di rigore, quasi spalle alla porta tenta il diagonale, e palla s’insacca alle spalle di Abbiati, 2-2. Il Sassuolo vola sulle ali dell’entusiasmo e spinto dal suo uomo migliore continua a mettere alle corde i rossoneri. Al 41’ ancora lui, anticipa Emanuelson, e con una gran botta ribalta i risultato.

Nella ripresa ci si aspetta un Milan forte e deciso a rientrare in partita, ma al 47’ Kurtic serve al centro una buona palla al solito Berardi, l’attaccante calabrese non si fa trovare impreparato e realizza il quarto gol. Il Milan è davvero irriconoscibile, Allegri manda in campo Pazzini e Honda gettando la sua squadra in avanti alla disperata ricerca del gol che potrebbe riaprire il match. I minuti passano inesorabili, ci provano prima Kaka e poi Pazzini ma Pegolo non corre pericoli e difende con ordine la sua porta. Il primo vero brivido arriva al 38’ con Honda, il neo numero dieci riceve palla a limite dell’area di rigore, gran destro ma palla che si stampa sul palo. Sulla respinta Balotelli serve Kakà al centro, ma da pochi passi il brasiliano si vede respingere il tiro da un ottimo intervento con i piedi del numero uno di casa. Il Milan ci crede, spinge come può e al 40’ accorcia con un diagonale lento ma preciso di Riccardo Montolivo, che riapre inaspettatamente il match. I rossoneri sono inarrestabili, al 43’ Pazzini è in area, colpo di testa dell’attaccante davanti a Pegolo, ma ancora una volta il legno dice no, traversa e ribattuta sulla riga. Gli ultimi minuti sono stupendi, il Sassuolo lotta con il coltello tra i denti, il Milan ci prova senza sosta, ma alla fine termina così, 4-3, una vittoria storica per il Sassuolo che getta di nuovo in crisi il Milan di Massimiliano Allegri.