Juventus, Sarri: “Una bufala il mio litigio con Pjanic”

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Lazio Salernitana

Bologna-Juventus, Sarri sulla graticola

Domani sera alle 21.45 allo stadio Dall’Ara va in scena Bologna-Juventus, terza gara della 27esima giornata di campionato, come tutte a porte chiuse. Per i bianconeri, reduci dalla sconfitta in finale col Napoli in Coppa Italia lo scorso 17 giugno, e’ la terza partita in dieci giorni. I ragazzi di Sarri, apparsi stanchi gia’ contro il Milan in semifinale e poi contro i partenopei all’Olimpico, hanno assoluto bisogno di una vittoria che riporterebbe la calma in tutto l’ambiente. Oltre a tenere a distanza la Lazio che scendera’ in campo mercoledi’ 24 a Bergamo contro l’Atalanta. Il Bologna non concedera’ comunque nulla: attualmente e’ in decima posizione con 34 punti e da qui alla fine del campionato vuole giocarsi la possibilita’ di arrivare al settimo posto per qualificarsi ai preliminari di Europa League.

Sarri smentisce la lite con Pjanic

A rendere ancora più rovente l’ambiente la presunta lite tra il tecnico toscano e Pjanic, lite che avrebbe convinto Sarri a mettere il bosniaco in panchina. Ma è lo stesso tecnico bianconero a smentire tutto. “Quella del nostro litigio è una grande bufala. Pjanic è tra i tre giocatori che ho impiegato di più, è un calciatore a cui sono molto vicino e a cui devo rifarmi perché ha un ruolo importantissimo nel nostro centrocampo”. Lo chiarisce ai microfoni di Sky Sport.

La finale di Coppa Italia

È chiaro che perdere un trofeo è sempre un qualcosa di pesante, perché ti dà delusione e amarezza. Però la situazione è questa, non dobbiamo massacrarci, dobbiamo voltare pagina e pensare alle prossime partite, al prossimo obiettivo”. Così Maurizio Sarri, allenatore della Juventus, tornando sulla sconfitta ai rigori contro il Napoli nella finale di Coppa Italia. “Ho chiesto alla squadra di non farsi influenzare da niente. E’ un qualcosa si perso che non possiamo rigiocare“, ha spiegato il tecnico ai microfoni di Sky Sport alla vigilia della sfida con il Bologna. “Siamo in un post preparazione, con tutte le difficoltà che ne conseguono. È chiaro che nell’immaginario collettivo queste sono partite importanti in cui conta il risultato. Però noi – ha sottolineato – siamo in un post preparazione e speriamo di migliorare velocemente nei prossimi dieci giorni sia dal punto di vista della condizione fisica che mentale e di tornare alle prestazioni normali”.

La ripartenza

“E’ chiaro che stando fermi per 60/70 giorni devi reimpostare una preparazione fisica”, ha sottolineato Sarri. “Ed è altrettanto chiaro che lavorando per 20/25 giorni in maniera pesante la brillantezza fisica non può essere massimale in questo momento. Quindi il problema della tenuta e delle accelerazioni possono venire fuori in momenti come questi”. “E’ una situazione in cui non ci sono precedenti, ti ritrovi a giocare le partite importanti senza neanche un amichevole. È tutto nuovo e la mancanza di esperienza ce lo rende più difficile. Può darsi – ha proseguito l’allenatore bianconero – che siano stati commessi degli errori ma può anche essere che sia una fase transitoria normale”.

 

Giovanni Cardarello
Giornalista Pubblicista, Romano del Quadraro, ma vivo in Umbria fra Spoleto e Terni. Social Media Manager per Lavoro, Giornalista per Passione. Sposato con Ilaria, 3 figli. Seguo il Calcio dal 1975 con ampie frequentazioni nel Basket (NBA, LBA, Rieti e Virtus Roma), nel Volley, nel Rugby, nella Formula 1 e nella MotoGP. Ho visto giocare dal vivo Totti, BrunoConti, Dibba, Scirea, Zoff, Gentile, Cabrini, Tardelli, Antognoni, PaoloRossi, Maradona, Platini, Baggio, Van Basten, Matthaeus, Cafu, Rummenigge, Falcao, Ronaldo, Lollo Bernardi, Ancelotti, Zidane, Del Piero, Pirlo, Buffon, Gardini, Batistuta, Larry Wright, Antonello Riva, Dino Meneghin, Pierluigi Marzorati, Tofoli, David Ancilotto, Roberto Brunamoniti, Domenico Zampolini, Bracci, Mike D'Antoni, Willie Sojourner, Kevin Garnett, Paul Pierce, Ray Allen e Papà Bryant. Dubito vedrò di meglio ma non si sa mai :-)