Sorrisi in casa Inter. Inzaghi e Milan ai titoli di coda?

169

Inzaghi

Potrebbe essere il momento della svolta per l’Inter di Mancini. Il tecnico di Jesi, ieri a Pisa per la finale del torneo di Viareggio, ha dichiarato: “Abbiamo fatto passi in avanti nell’ultimo periodo ma ci vuole tempo per dire se siamo ripartiti. Qualcosa è cambiato, anche se servirà ancora del tempo e tanto lavoro: ma la strada è quella buona. La vittoria del Viareggio? È importante anche per il progetto Inter, che punta anche sul proprio settore giovanile”, Ha parlato anche Podolski, che non è ancora riuscito a dare una mano concreta alla squadra, incontrando qualche difficoltà: “Che io non potessi essere al massimo della forma – spiega il calciatore ai microfoni del Kicker – dovrebbe essere chiaro a chiunque capisca di calcio. Vedo che mi sto avvicinando alla condizione migliore. Il calcio in Inghilterra ha più potenza, maggiore dinamismo, è molto più aperto. In Italia il calcio è condizionato dalla tattica e dal risultato. Le partite sono molto più difficili, molto bloccate”.

Aria sempre tesa a Milanello: Inzaghi dovrebbe, a meno di clamorosi ribaltoni, continuare a sedere sulla panchina del Milan fino a fine stagione. Difficilissima la sua riconferma. Cesena, Chievo ed Hellas per prendere una boccata di ossigeno, riordinare le idee ed arrivare a fine stagione senza ulteriori difficoltà. E continuano le difficoltà anche sotto l’aspetto degli infortuni: l’ultimo arrivato Paletta che ha importato una lesione al bicipite femorale sinistro. Ulteriori controlli sono previsti tra una settimana. Indisponibili Abate e Zaccardo. Saranno squalificati, oltre proprio a Paletta, Mexes e Diego Lopez. Si tenta di recuperare Bonaventura.