Addio a Furio Focolari

11
furio focolari 1

Negli ultimi anni era solito farmi compagnia nei miei ritorni dallo stadio. Con la sua “A botta calda” superbamente ereditata dal buon Enzo Scala che la inventò nei pionieristici anni 70’, riusciva a dare una lettura chiara e immediata della gara appena terminata, mai schiava del risultato; lui sapeva trovare il buono nelle sconfitte e quello che non aveva funzionato nelle vittorie. Non aveva peli sulla lingua e diceva senza girarci attorno quel che pensava, incurante di farsi dei nemici che tanto non ne avrebbero potuto scalfire credibilità e professionalità.

I più giovani l’hanno conosciuto alla radio ma lui era stato per anni un giornalista targato Rai, seguendo innumerevoli avvenimenti in giro per il mondo; su tutte resteranno scolpite nella storia del giornalismo e dello sport i suoi appassionati racconti delle imprese di Alberto Tomba!

Aveva anche un’altra dote, rara nella sua professione come nella vita di tutti i giorni: se capiva di aver sbagliato un giudizio lo ammetteva, tornando sui suoi passi come soltanto i più grandi ed intelligenti sanno fare…
Ora non sappiamo dove lo porterà questo ultimo viaggio che ha consapevolmente accettato dí intraprendere, ma siamo certi che al suo arrivo troverà un gran comitato di accoglienza, e come diceva lui, “pizzette e tramezzini”…