F1, GP Austria: dominio Hamilton nelle libere del venerdì

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Lewis Hamilton

Vettel fa segnare il secondo tempo, Bottas terzo e Raikkonen sesto. Domani qualifiche apertissime

Archiviate ieri in conferenza stampa piloti, seppur con un po’ di stizza, le polemiche di Baku, oggi al Red Bull Ring i piloti sono scesi in pista per le prime due sessioni di prove libere.

Sul piccolo circuito austriaco a dominare P1 e P2 è stato Lewis Hamilton, che ha timbrato il tempo di 1’05”975 facendo segnare il record della pista e migliorando addirittura la sua stessa pole position ottenuta nel 2016 con 1’07”922.

La cosa più impressionante è che il tre volte campione del mondo ha ottenuto questo tempo con la mescola più dura tra quelle messe a disposizione dalla Pirelli per il gran premio, la soft. Si prospetta che domani, con mescola più morbida si possa addirittura toccare il minuto per giro.
Dietro di lui, nella prima sessione di libere si è piazzato Verstappen, distante due decimi, terzo tempo per Bottas e quarto per Vettel con 1’06”424.

Nelle seconde libere la musica è leggermente cambiata, eccetto per la prima posizione di Hamilton, che sembra arrivato in Austria con il piglio giusto per condurre un grande weekend . L’inglese ha addirittura abbassato il tempo di stamani, fermando il cronometro sull’ 1’05”483. Dietro di lui il miglior tempo è stato quello di Sebastian Vettel, con 1’05”630. Terzo tempo ancora per Valtteri Bottas con 1’05”699, poi Verstappen (1’05”832) e Ricciardo (1’05”873). Sesto l’altro pilota Ferrari, Kimi Raikkonen, con 1’06”144.

La Mercedes si conferma un pizzico avanti rispetto alla Ferrari, ma la qualifica si deciderà sui minimi particolari. Lo stesso Sebastian Vettel, intervistato a libere concluse, si è detto fiducioso per la pole position, in un circuito in cui il distacco reale dalle frecce d’argento è sicuramente inferiore rispetto al gp di Azerbaijan.

L’ultima vittoria Ferrari risale al 2003, quando a salire sul gradino più alto del podio salì Michael Schumacher, che si giocava il campionato con l’allora giovanissimo Kimi Raikkonen. Sul podio con il tedesco, oltre al finlandese allora in McLaren, il compagno di squadra Rubens Barrichello.

Due decimi di distacco, in un circuito così corto, sicuramente pesano, ma abbiamo visto come quest’anno spesso qualfiche e gara siano state come il giorno e la notte, tutto è ancora da decidere.
Anche la variabile metereologica va tenuta in conto, nel weekend infatti è probabile che si verifichino temporali.

L’anno scorso a vincere fu Lewis Hamilton, tutti ricorderanno la bagarre con Rosberg all’ultimo giro con annesso contatto e il sorpasso ai danni del tedesco, che perse l’ala anteriore e si dovette accontentare di un quarto posto finale.

La gara, che si svolge sullo stesso circuito (con poche modifiche dovute a criteri di sicurezza) dal 1964, sarà domenica alle 14.00. Domani le qualifiche sempre alle 14.00. Il tutto visibile sia sui canali Rai sia su Sky Sport.