Immobile rivela: “Non c’è riconoscenza. Sarei potuto andare in Arabia”

Il capitano biancoceleste non si sente più amato

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L’URLO DI CIRO IMMOBILE IN CHAMPIONS LEAGUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Ai microfoni del MessaggeroCiro Immobile si è espresso sulle troppe critiche e insulti ricevuti dai propri tifosi: “Sì, un po’ sono ferito. Le reti le ritroverò. Il problema non è quello. Forse molti si dimenticano che, quando sono arrivato qui, nel 2016, non era come adesso. Non si sapeva nemmeno chi sarebbe stato l’allenatore. Adesso che facciamo la Champions mi vogliono parcheggiare fuori? Non mi sembra il massimo come riconoscimento. Ma io vado avanti, come ho sempre fatto”.

Immobile ha rifiutato l’Arabia

Per quanto riguarda l’offerta araba, il centravanti ha risposto: “È una soluzione che avevo preso in considerazione quest’estate quando era arrivata qualche offerta, poi però ho deciso di rifiutarla per la Nazionale e la Champions. Dopo un inizio di campionato così, qualche domanda me la sono fatta, specialmente dopo le critiche di alcuni, fortunatamente non tutti, che non hanno visto e apprezzato il gesto ma hanno subito presentato il conto. Questo mi fa male, anzi mi fa vacillare. E ora il mio pensiero non è più lo stesso di luglio. Alcuni giorni, quando ero più giù di morale, ho pensato “era meglio se me ne andavo”. E sul problema al flessore della coscia destra ha detto: “È un infortunio particolare, già avevo sentito tirare la coscia nella partita con il Celtic. Ultimamente sono diventato esperto con gli infortuni (ride, ndr), mi sono reso conto subito che qualcosa che non andava. Per fortuna non è niente di grave, lunedì avrò un’altra risonanza, il muscolo andrà valutato di giorno in giorno”.

Matteo Capone
Matteo Capone, redattore di SportPaper.it e di Komunicare Editore, esperto di calcio italiano ed estero