Calciomercato, Schick alla Lazio la chiave per Keita alla Juventus

2006
Lazio-Juventus

Si avvicina Lazio-Juventus di Supercoppa

A 15 giorni da Lazio-Juventus di Supercoppa, match che sancirà ufficialmente l’apertura della stagione agonistica 2017-2018, si fa caldissimo l’asse di mercato fra le due Società con un’affare che per forza di cose si concretizzerà dopo il match dell’Olimpico.

La situazione la descrive nel dettaglio l’esperto di Calciomercato Alfredo Pedullà, giornalista di Sportitalia, che come riporta TuttoJuve ha fornito nella serata di ieri gli ultimi aggiornamenti sulla vicenda di Keita Balde che, come anticipato nei giorni scorsi dalla nostra testata, è sempre l’obiettivo Numero Uno per il colpo finale del marcato di Beppe Marotta. Vediamo la situazione.

La situazione di Keita Balde

La chiave di volta per la chiusura dell’affare è “una contropartita gradita alla Lazio nell’operazione Keita. Eder lo sarebbe, ma non si muove dall’Inter, Rincon e Sturaro per ora non interessano. Mentre piace Jovetic che, però, ha un ingaggio da urlo fino alla fine del contratto: dieci milioni lordi. Ma con il contributo dell’Inter si potrebbe anche provare, anche perché JoJo non ha chiuso le porte a un eventuale trasferimento in biancoceleste“.

E poi c’è il fattore Patrick Schick. “Lotito – sottolinea Pedullà – dice di non aver ricevuto un’offerta da Beppe Marotta: è il gioco delle parti, perché il patron della Lazio vuole realizzare il più possibile“.

La mossa Schick

La mossa del cavallo per sbloccare l’arrivo di Keita alla corte di Massimiliano Allegri sarebbe la seguente, Lotito chiede 25 milioni di euro cash, che per un giocatore in scadenza di contratto nel 2018 sono un’enormità.

La Juventus non va oltre i 20 milioni ma sta valutando di aggiungere al contante il prestito, biennale, di Patrick Schick calciatore che la Vecchia Signora tiene ancora saldamente tra le proprie mani nonostante la querelle medica.

In questo caso l’affare si sbloccherebbe in un minuto con ampia soddisfazione per tutte le parti in causa.

“I giorni che trascorrono – conclude Pedullà – e non depongono a favore di Claudio Lotito. La società bianconera è forte di un’intesa retrodatata con l’entourage di Keita, ma i rapporti tra Sabatini e Calenda sono una forte speranza nerazzurra. Bagarre con possibili rilanci nelle prossime ore”.

Giovanni Cardarello
Giornalista Pubblicista, Romano del Quadraro, ma vivo in Umbria fra Spoleto e Terni. Social Media Manager per Lavoro, Giornalista per Passione. Sposato con Ilaria, 3 figli. Seguo il Calcio dal 1975 con ampie frequentazioni nel Basket (NBA, LBA, Rieti e Virtus Roma), nel Volley, nel Rugby, nella Formula 1 e nella MotoGP. Ho visto giocare dal vivo Totti, BrunoConti, Dibba, Scirea, Zoff, Gentile, Cabrini, Tardelli, Antognoni, PaoloRossi, Maradona, Platini, Baggio, Van Basten, Matthaeus, Cafu, Rummenigge, Falcao, Ronaldo, Lollo Bernardi, Ancelotti, Zidane, Del Piero, Pirlo, Buffon, Gardini, Batistuta, Larry Wright, Antonello Riva, Dino Meneghin, Pierluigi Marzorati, Tofoli, David Ancilotto, Roberto Brunamoniti, Domenico Zampolini, Bracci, Mike D'Antoni, Willie Sojourner, Kevin Garnett, Paul Pierce, Ray Allen e Papà Bryant. Dubito vedrò di meglio ma non si sa mai :-)