Milan, ecco il patto di ferro tra Donnarumma e la società

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Milan-Donnarumma: futuro da decidere ora 

Il Milan, archiviata questa Serie A, ora deve concentrarsi sul mercato in entrata ed uscita. Uno dei punti caldi su cui verterà l’estate rossonera è il futuro di Gigio Donnarumma. Il fortissimo portiere classe ’99 è uno dei pezzi più ambiti del mercato. La Juventus in primis ha mosso i primi passi per aggiudicarsi l’estremo difensore. Il Milan lo considera incedibile ma potrebbe vacillare a fronte di una offerta superiore agli 80mln. Su Gigio però è fortissima anche la concorrenza di molti top club europei: United, Real Madrid, Chelsea e City hanno tutti fatto sondaggi con i rossoneri. Per ora ogni tentativo è stato respinto al mittente. Donnarumma dopotutto si è sempre professato tifoso del Milan e da parte sua c’è la volonta di continuare insieme; tuttavia c’è un “ma”.

Gigio è un ragazzo del ’99 e ha moltissime ambizioni. Il progetto dei rossoneri a medio-lungo termine per ora non ha convinto Raiola che lo vedrebbe meglio altrove. Il noto procuratore non è nuovo a trasferimenti da capogiro e sogna l’ennesimo colpo. Il Milan dal canto suo vorrebbe scongiurare l’eventualità di una partenza. Tra incontri già fissati e contatti costanti ecco che Fassone e Mirabelli studiano la formula per accontentare tutti.

Un accordo da Champions

Tra le opzioni valutate negli ultimi giorni è saltato agli onori della cronaca una sorta di “contratto a condizione”. Il Milan infatti avrebbe proposto a Donnarumma un contratto pluriennale da 3.5mln di euro + bonus a stagione; Raiola però, forte di poter ottenere contratti più remunerativi, si sarebbe detto poco soddisfatto. L’ultima proposta avanzata è una sorta di accordo avente una clausola legata alla Champions. Chiariamo un attimo. Il nuovo contratto porterebbe lo stipendio di Gigio a oltre 4mln a stagione; tuttavia il giocatore potrebbe chiedere di andare via qualora i rossoneri non raggiungessero la Champions nelle prossime stagioni.

Il futuro di Donnarumma è ad oggi ancora un rebus, i rossoneri restano in ansia mentre Raiola, come spesso fa, gongola al pensiero dell’ennesimo colpaccio.