Milan, Bennacer: “Champions League? Difficile, ma non impossibile. Ancora a lungo con i rossoneri”

Bennacer parla della sua storia in rossonero ai microfoni della UEFA

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ISMAEL BENNACER PREOCCUPATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Milan, parla Bennacer: “Siamo in Champions per giocarcela”

Il centrocampista rossonero Bennacer si è raccontato in una lunga intervista ai microfoni della UEFA, in vista del match di ritorno di Champions tra Tottenham e Milan. L’algerino ha parlato proprio del futuro del Milan in Champions: “Siamo in una coppa e non siamo qui per fare trick, anche se sappiamo che sarà molto difficile, niente è impossibile. Lo abbiamo visto in questi ultimi anni, niente è impossibile. Ora abbiamo molti giocatori che stanno recuperando poco a poco dagli infortuni. Speriamo di evitare infortuni e di raggiunge un livello ancora superiore. È qualcosa di grosso, di sicuro, ma non c’è niente di troppo grande in quello che facciamo. Dobbiamo puntare a questi obiettivi, deve essere normale per noi”.

Bennacer: “Orgoglioso di quanto fatto fino ad oggi”

Il rossonero è tornato a parlare dello scudetto e sul percorso di crescita della squadra con queste parole: “Sono molto orgoglioso sono pronto a dare sempre il massimo per questo club. Vedo dove eravamo tre anni fa e dove siamo ora. Logicamente, questo club deve andare ancora oltre. Ovviamente nei grandi club gli obiettivi si raggiungono sempre più velocemente del previsto ed è quello che abbiamo fatto. Il nostro obiettivo era rientrare nelle prime quattro, siamo riusciti anche a vincere lo scudetto. Recentemente ci siamo qualificati per gli ottavi, ci ha sicuramente fatto bene, è fantastico anche per i fan e per tutti coloro che ci circondano, ma soprattutto per noi. Quando lavori sodo, ottieni risultati. Dobbiamo fare di più, perché è così. Ogni giorno lavori per ottenere qualcosa in più, per trovare una soluzione in più per qualche problema. Siamo meticolosi, è cercando la perfezione che le cose migliorano, quando non lasci nessun dettaglio al caso”. Sulla fascia da capitano, la numero 6 e il futuro in rossonero: “Nessuno deve dire niente per spiegarti che questo è un club speciale. Non sapevo molto di leggende del club come Franco Baresi, così quando ho firmato per il Milan ho chiesto di indossare la maglia numero 6 e mi è stato detto “Non è possibile, quella maglia è stato ritirata”. Mi sono scusato e ho detto che non ne avevo idea, ma ti senti davvero come se fossi in uno dei più grandi club del mondo, un club con una storia straordinaria. Si sente tutto ed è per questo che mi sono innamorato di questo club. Significa molto per me, per questo ho deciso di prolungare il mio contratto e continuare il mio viaggio qui, con il Milan. Ci sono tante piccole cose che ti ricordano quanto sia unico questo club, ti senti decisamente parte di questa storia”.

Federico Maria Santangelo
Redattore SportPaper.it, esperto di calcio italiano ed estero