Moratti sogna in grande

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Moratti si dichiara ottimista per il futuro dell’Inter, sogno Gabriel Jesus

Il passaggio di proprietà ha segnato una svolta epocale nella storia dell’Inter. I primi passi sono stati tortuosi, frutto di cattivi consiglieri e di una certa mancanza di inesperienza in un contesto decisamente più complesso come quello del nostro calcio.

L’arrivo di Stefano Pioli e la sfilza di risultati utili conseguiti negli ultimi due mesi dal tecnico emiliano, hanno catapultato i nerazzurri dall’anonimato del centro classifica fino alle soglie della zona Champions.

Le ambizioni del Gruppo Suning sono fin troppo alla luce del sole, logico che l’uomo che ha caratterizzato maggiormente la storia dell’Inter negli ultimi 40 anni coltivi la speranza di rivedere i suoi “ragazzi” di nuovo al vertice del calcio italiano e mondiale.

Per Massimo Moratti, quando si parla della sua Inter difficilmente si riesce a nascondere una certa emozione: “Sono molto ottimista per il futuro della squadra e della società. Sta ritornando l’entusiasmo e questo è un fattore sicuramente positivo. I risultati ottenuti da Pioli sono sotto gli occhi di tutti, questa squadra può giocarsela con chiunque. Logico che necessiti di qualche ritocco, ma la spina dorsale è di livello assoluto.”

Il timore è che proprio Pioli, alla luce dei nomi che circolano negli ultimi mesi, potrebbe essere una soluzione temporanea: “Pioli sta facendo bene. Sul futuro, meglio non esprimersi perchè è troppo presto. Il tecnico è lui e giustamente va messo nelle condizioni di lavorare al meglio.”

In chiave mercato, logico coltivare qualche sogno più o meno proibito. Le possibilità economiche di Zhang Jingdong sono sicuramente una garanzia per poter investire su livelli quasi “morattiani”. Si fanno i nomi più disparati, soprattutto in merito a certi giocatori che non possono non stuzzicare la fantasia dei tifosi, come Sanchez, Aguero e Muriel. Per Moratti, l’innamoramento è per un altro giocatore che sta facendo molto bene fin dal suo impatto col calcio europeo: “Dovessi fare un nome, mi piacerebbe vedere in nerazzurro Gabriel Jesus, del Manchester City. Un giocatore che mi ha fatto letteralmente rinnamorare del calcio. Ha dimostrato fin da subito le sue enormi qualità e può diventare un grandissimo. Su Gabriel Barbosa invece, posso dire che non ha avuto modo di esprimersi al meglio. Ma non abbiamo preso il Gabriel sbagliato, ma soltanto un giocatore differente”.