Morte Maradona, chiesto l’arresto di 4 medici: droghe per farlo morire

Maradona, chiesto l'arresto per 4 medici: "Droghe per farlo morire" L'avvocato di uno dei figli di Diego ha presentato istanza in tribunale con accuse shock

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Maradona è morto
Diego Armando Maradona ph: Fornelli/Keypress

Morte Maradona

La morte di Diego Armando Maradona ha dei retroscena scioccanti, la morte non sarebbe sopraggiunta per complicazioni di salute dovute all’intervento o alle patologie de El pibe de oro, bensì causata, se non indotta, almeno secondo le ultime notizie, dai medici. E’ questa l’ultima notizia sconvolgente che sta facendo il giro del mondo. A fare la richiesta al tribunale per indagare sulla cosa sono stati i figli di Maradona.

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Morte Maradona, chiesto l’arresto di 4 persone

Continuano senza sosta le indagini per la morte di Diego Armando Maradona, morto lo scorso 25 novembre. Il legale Mario Baudry, che rappresenta il figlio Dieguito, avuto con Veronica Ojeda, ha chiesto alla procura generale di San Isidro l’arresto immediato del dottor Leopoldo Luque, ma anche della psichiatra Agustina Cosachov, dello psicologo Carlos Díaz e della dottoressa Nancy Forlini “per i delitti di omicidio colposo semplice”.

Morte Maradona, la richiesta dell’avvocato

La richiesta dell’avvocato: “Diego Armando Maradona ha perso la vita il 25 novembre 2020 a causa di un abbandono intenzionale da parte dell’imputato e di diverse persone della sua cerchia ristretta che non sono elencate in modo esplicito, imputate nel caso di specie, le quali, conoscendo la patologia sofferta da Maradona e che con la cura che gli era stata prescritta poteva morire, non solo hanno continuato la cura, ma non fecero nulla per cambiare l’esito, avendo impedito ad altri professionisti e alla sua famiglia di intervenire per cercare di prendersi cura di Maradona e salvargli così la vita”.

L’avvocato continua: “”E’ evidente che il signor Maradona è stato prima privato di tutti i suoi beni, dei suoi marchi e persino del proprio nome e, successivamente, è stato lasciato a se stesso, mettendo professionisti che non avevano l’esperienza e le conoscenze sufficienti per curarlo, effettuando manovre che impedivano di avvicinarlo alla sua famiglia e ad altri professionisti che potevano curarlo. Gli fornivano droghe legali e illegali per aggravare le sue condizioni di salute, cercando di provocare un morte che sembrava naturale. Morto Maradona, l’unica cosa che aveva valore erano i suoi diritti di immagine e il marchio che, sorprendentemente, non aveva più né potevano essere trasmessi ai suoi eredi, poiché, secondo gli atti dei documenti, questi diritti erano a nome di una società che è composta da quelle persone che avrebbero dovuto prendersi cura di lui e non lo hanno fatto”.

Anna Rosaria Iovino
Rossana Iovino, redattore di SportPaper.it e di Komunicare Editore, esperto di calcio italiano ed estero