Parla Kakà: “Io, Mario e Seedorf, insieme faremo la storia del Milan”

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Alcuni calciatori son considerati profeti in patria; il loro destino è legato al luogo dove sono esplosi e dove si sono affermati per gioco e affezione alla maglia e alla città. Ricardo Kakà è brasiliano di nascita ma milanista d’adozione e la sua casa è Milano. Col Milan è diventato un fenomeno, lontano da San Siro sembrava un giocatore finito, ma come è tornato alla scala del calcio è rinato trascinando i rossoneri. Oggi ai microfoni di Sky il capitano milanista si è aperto parlando di vari argomenti.

Ha iniziato proprio dalla sfida di domenica con la Juve: “Battere la Juve sarebbe un punto di crescita morale e ci darebbe slancio per il finale, anche se va detto che loro son fortissimi”. Ricky ha poi parlato di Antonio Conte: “è un tecnico con qualcosa di speciale, vorrei conoscere i suoi segreti, nonostante non condivida alcuni suoi aspetti sullo spogliatoio lo ammiro come allenatore.” Un commento anche per SuperMario: “Balotelli è un campione, scriverà la storia di questo club e della nazionale italiana; ora che ha una figlia si consacrerà mettendo anche la testa a posto. Il fantasista del Milan ha poi esaltato Seedorf e il suo gioco, lasciando però un pensiero finale al Mondiale in casa di quest’anno: “Per me è un desiderio personale, so che non son tra i prescelti ma provo a dare il mio meglio e poi si vedrà il 5 maggio, quando ci saranno le convocazioni”. Il Milan aiuta il suo asso e Kakà aiuta il suo Milan.