Bonazzoli a Salerno può essere uno dei protagonisti della prossima Serie A?

Bonazzoli a Salerno per il salto di qualità

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Bonazzoli

Tra i tantissimi movimenti di mercato che hanno interessato anche diverse panchine della Serie A, c’è l’approdo di Federico Bonazzoli alla Salernitana, squadra promossa in massima serie dopo 23 anni dall’ultima volta. Il centravanti classe 1997 con cartellino di proprietà della Sampdoria e una trafila nelle giovanili dell’Inter, può essere il profilo giusto nella squadra adatta per fare bene.

Bonazzoli per non essere “eterna promessa”

Le qualità di Bonazzoli non sono in discussione, lo dice il suo trascorso nelle giovanili dell’Inter e la sua permanenza quasi fissa in Serie A degli ultimi due anni e mezzo. Ora da questo ragazzo nato a Manerbio in provincia di Brescia si attende soltanto il definitivo salto di qualità, e con mister Castori la cosa pare probabile visti i precedenti dell’allenatore con altri attaccanti in cerca di rilancio. Tutino è l’esempio più lampante: autore di 13 goal l’anno scorso in B e assoluto protagonista della promozione dei granata di Salerno in massima serie.

Già mister Mazzarri aveva notato le capacità del ragazzo nel 2013, quando Bonazzoli aveva appena sedici anni e sei mesi, facendolo esordire in Coppa Italia contro il Trapani. Questa partita lo ha reso il secondo esordiente della storia del club di Milano dopo una “bandiera” come Giuseppe Bergomi, mentre in Serie A è il terzo per età della squadra nerazzurra dietro Rebosio e Pellegrini. Insomma un talento già individuato in giovanissima età, coltivato dall’Inter e poi lasciato definitivamente alla Sampdoria che lo ha girato in prestito diverse volte, pur utilizzandolo in ben 22 occasioni nel giro di due stagioni, 2017 e 2019-2020.

Grande stagione al Padova nel 2018-2019 con Bisoli. Può ripetersi con Castori
Indubbiamente la stagione migliore in termini realizzative per Bonazzoli è stata registrata al Padova di Bisoli nella stagione 2018-2019; anche se le sue otto reti in 35 gare disputate non aiutarono a evitare la retrocessione dei biancorossi in Serie C avvenuta alla penultima giornata. Successivamente poco spazio per lui una volta ritornato a Genova sponda Sampdoria con 21 presenze, ma impreziosite da sei reti, che avevano fatto pensare a una maggiore considerazione in blucerchiato per la seguente stagione 2021-2021, ma ancora una volta veniva ceduto in prestito al Torino, dove lo scorso anno ha giocato con maggiore continuità da ottobre a maggio, collezionando sedici presenze e due reti. Reti che serviranno come il pane nel campionato dell Salernitana, visto che i campani secondo i pronostici sembra lotteranno fino alla fine per restare in A con almeno altre tre squadre.
Di gavetta ne ha già fatta, goal finora ne ha realizzati molti di meno di quello che faceva pensare quando era under15 e under16 e faceva registrare reti anche indossando la maglia delle varie rappresentative della nazionale di calcio, di cui due con l’under21. Insomma un percorso già in parte “segnato” e che Bonazzoli deve completare nel Golfo di Salerno, dove l’attesa per questa stagione di Serie A dopo 23 anni di assenza è enorme, così come l’entusiasmo; ma anche la paura per una repentina retrocessione in B. La stagione di Serie A alle porte può rappresentare davvero il definitivo lancio nel calcio dei “grandi” per Federico Bonazzoli, che ha caratteristiche tecniche e fisiche da grande calciatore.

Potrà contare sicuramente sull’entusiasmo della tifoseria che lo ha accolto a braccia aperte, e sulla fiducia che Fabrizio Castori ha già palesato di avere nei confronti del ragazzo scuola Inter, che per la prima volta in A nella sua carriera ha grandi chance di partire titolare.