Calciomercato Inter, Cairo su Buongiorno: “Non penso a venderlo, sono orgoglioso di lui”

Il presidente pone il veto sul difensore

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Cairo

Intervenuto ieri al DLA Piper Sport Forum insieme a dirigenti come Furlani e Marotta, dirigenti di Milan e Inter, il Presidente del Torino, Urbano Cairo, ha parlato dell’exploit di Buongiorno(che piace all’Inter), sceso in campo con la Nazionale di Spalletti, ma anche della lotta Scudetto.

Calciomercato Inter, Cairo: “Inter e Juve avanti per lo scudetto”

“Buongiorno? Sono veramente molto orgoglioso. Ho visto la partita con i miei figli ed eravamo veramente orgogliosi dell’Italia, che si è qualificata ed è stata una cosa importante per noi, e del nostro Alessandro, che ha fatto una grande partita. Non era facile avendo preso l’ammonizione al 6′ giocare 90 minuti in quel modo, quindi siamo veramente felici. Gli ho mandato un messaggio immediatamente dopo la partita, mi ha risposto, abbiamo parlato ed era veramente molto, molto contento anche lui. Complimenti a tutta la squadra e a Spalletti, che ha dato un’inversione di marcia notevolissima a tutta la squadra e non era facile, con tutto quello che è successo, anche per esempio il tema delle scommesse, riuscirci. È stata una cosa molto pesante, però fortunatamente ce l’abbiamo fatta e potremo difendere il titolo europeo conquistato nel 2021”.

Quanto vale adesso Buongiorno? Si dice che l’Inter sia interessata.
“Lui mi ha detto che sarebbe rimasto volentieri al Torino, io gli ho detto: ‘Alla grande, rimani con noi che faremo un grande campionato’. Questa è l’intesa tra noi, quindi io non penso a vendere Buongiorno”.

Come lo vede in futuro?
“Lui è nato nel Toro, a 7 anni è arrivato al Toro e adesso ne ha 24, quindi è 17 anni che è al Toro, adora il Toro, adora la maglia del Toro ed è un ragazzo veramente fantastico. Davvero una persona perbene, un ragazzo splendido, si è laureato, studioso, disciplinato, ha una fidanzata molto carina, molto bella, ma anche una bella persona, una famiglia stupenda. È un ragazzo perfetto per noi, non è il capitano perché lo è Rodriguez, ma è capitan futuro. Non diciamolo troppo però perché De Rossi doveva esserlo e non lo ha mai fatto (ride, ndr)”.

È un caso che il Torino si sia ripreso quando è tornato Buongiorno?

“Certamente lui è molto importante, ma la squadra ha fatto grandi cose. Ho visto Zapata cresciuto in maniera notevolissima, che ha dato un contributo notevolissimo, aprendo varchi come sa fare lui con la fisicità che ha, ma lo stesso discorso vale per Sanabria, Gineitis, che ha fatto benissimo. La squadra tutta ha fatto bene: Milinkovic-Savic ha fatto grandi parate, in mezzo al campo ci sono da menzionare Linetty e Ilic, che è tornato quello che conosciamo, Ricci prima di farsi male, Vlasic con il gol che ha fatto al Sassuolo… Poi Buongiorno ha una grande capacità di trascinare”.

Lo Scudetto è una sfida tra Juventus e Inter?
“Non lo so, non siamo neanche ad un terzo del campionato… Inter e Juventus hanno un po’ di vantaggio certamente, ma dipenderà molto anche dalle preparazioni fisiche. Nerazzurri e bianconeri hanno cominciato a mettere una qualche ipoteca sul fatto di giocarsela tra loro”.

Anthony Cervoni
Anthony Cervoni, redattore di SportPaper.it e Sport Paper TV, esperto di calcio italiano ed estero