Inter, i numeri e il futuro di Mauro Icardi

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Quanti calciatori, nella storia quasi novantenaria della Serie A, hanno fatto più di 100 gol a 25 anni? Pochi. Ed uno di questi è Mauro Icardi. Con la doppietta di sabato all’Hellas Verona, unita alla quaterna di due settimane prima alla Sampdoria, Icardi a 25 anni (e quaranta giorni scarsi) ha segnato già 105 reti in campionato, collocandosi nella classifica dei marcatori di tutti i tempi del nostro massimo campionato alla posizione numero 81, in coabitazione con Pietro Anastasi. E se dovesse tenere questa media realizzativa da qua al 20 maggio, sicuramente supererà le trenta reti in campionato. Numeri da vero bomber, visto che il numero 9 di Rosario, alla sesta stagione consecutiva in Serie A, per la terza volta ha superato la quota delle venti reti segnate in campionato.

I DUBBI DI SANPAOLI 

Cose fenomenali che dovranno servire al Ct argentino Jorge Sampaoli per convincerlo a dare a Maurito una delle 23 maglie per il Mondiale russo che inizierà il prossimo 14 giugno. Icardi ha la sfortuna di giocare nella stessa epoca in cui l’Albiceleste può contare su giocatori offensivi come Lionel Messi, Sergio Aguero,  Angel di Maria, Gonzalo Higuain, Manuel Lanzini e i “talentini” Giovani Lo Celso e Lautaro Martinez. A questi si potrebbe unire anche Dybala, ma Sampaoli, anche se Icardi segnasse sessanta gol da qua a Lazio-Inter, non è per nulla propenso a convocare il capitano interista.

SOGNANDO LA CHAMPIONS LEAGUE 

L’Inter si coccola il suo capitano e, grazie ai tre punti casalinghi contro gli scaligeri, sogna di entrare tra le magnifiche quattro che la prossima stagione andranno a difendere i colori dell’Italia in Champions League. Manifestazione che l’Inter ha vinto il 22 maggio 2010, ma che non vi prende più parte da sette stagioni consecutive. Manifestazione che, si aggiunga, lo stesso Icardi non ha mai disputato neanche un minuto. Eh sì, uno degli attaccanti più prolifici di questi anni Dieci del calcio mondiale non hai giocato un-minuto-uno nella coppa più importante di tutte. E qui starà anche all’Inter, perché se i nerazzurri non dovessero qualificarsi neanche la prossima stagione, Icardi potrebbe salutare la Pinetina, San Siro e compagni per accasarsi in un top team dove la partecipazione alla “coppa dalle grandi orecchie” è il minimo sindacabile.

LE SFUMATURE DEL CALCIOMERCATO 

Ma non è detto che se l’Inter si qualifichi ugualmente Icardi vada via ugualmente. Ed in questo caso la palla passa a Wanda Nara, moglie di Maurito e suo agente. In Europa c’è la fila per accaparrarsi l’asso argentino ed in casa nerazzurra sono almeno due stagioni che si stanno respingendo gli attacchi dei vari Real e compagnia multimilionaria per Icardi.

Il capitano ha sempre detto che vuole rimanere all’Inter a lungo per scrivere la storia del club, vincere lo scudetto (che dalle parti di Appiano Gentile manca da otto anni), andare in Champions e bissare i successi con la Beneamata di altri quattro argentini che hanno scritto la storia: Zanetti, Milito, Samuel e Cambiasso. Ma a chi non piacerebbe andare a giocare in squadre come Real, Barcellona (ex squadra di Icardi), PSG o City? E qui la palla passa anche a Suning e soci, perché se a fine stagione non ci saranno chiarimenti sulla situazione societaria, chi dice che Icardi non se ne vada davvero e con lui altri giocatori?

 VERSO IL FINALE DI CAMPIONATO

Il capitano scalpita, vuole fare la storia dell’Inter ma vuole anche fare la storia del calcio argentino. E per farlo ha bisogno di una squadra forte, affidabile e che vinca e convinca. Cose che l’Inter, anche per bocca del suo allenatore, Luciano Spalletti, non lo è ancora perché non è ancora “guarita”.

Da qua alla fine del campionato mancano ancora otto giornate (compresi gli scontri diretti con Milan, Juventus e Lazio) e l’Inter ha a disposizione ventiquattro punti per “guarire”, o comunque usare più palliativi possibili (leggasi “punti”) per cercare quel posto Champions che potrebbe chiudere in via definitiva non solo la querelle Suning, ma anche bloccare Icardi, dandogli uno stipendio da top player quale lui è ed una squadra all’altezza di competere con le più forti d’Europa.

Ma anche Icardi ha otto partite a disposizione per vincere la sua seconda classifica marcatori, vincendo il duello con Immobile, fare le valigie e andare in Russia con la sua Nazionale.

Da qua al 20 maggio ne vedremo delle belle. Icardi è pronto a stupire e a segnare. O anche fare un selfie o cambiare colore ai capelli un’altra volta.