Il difficile momento della Juve è nell’occhio del ciclone. Tutti ne parlano ed è stato anche analizzato da Marco Tardelli, il quale individua l’inizio di questa situazione che definisce “imbarazzante” nel cambio di progetto tecnico.
Juve-Motta, Tardelli: “Situazione difficile da recuperare”
Secondo l’ex tecnico tutto è iniziato con l’allontanamento di Allegri, licenziato nonostante la vittoria della Coppa Italia e la qualificazione alla Champions. Tra l’altro un allontanamento inspiegabile e fuori luogo.
“Il cambio di progetto della Juve è stato alla volta di Thiago Motta e di un grande mercato. Quest’ultimo è stato in effetti un buon mercato, ma Motta non è riuscito a far giocare bene la Juve come fatto con Bologna e Spezia ma ha creduto che solo lui fosse determinante dimenticando che i giocatori e lo spogliatoio fanno la squadra.” Così l’ex giocatore della Juve ha commentato il lavoro di quest’anno. Tardelli ha aggiunto: “Avrebbe potuto trovare in Danilo e Rabiot due possibili capitani e l’esperienza per la gestione dello spogliatoio in un momento così. Vlahovic poteva e doveva aiutare la Juve in difficoltà ma è scomparso dai radar ed è diventato un nemico. Kolo Muani sembra una speranza già svanita. Yildiz doveva essere l’astro nascente ed è in difficoltà, McKennie il più continuo ma a inizio stagione era in partenza”.
Tardelli, sulla sua ex Juve, conclude così: “Situazione difficile da recuperare, serve un bagno di umiltà da parte di tutti e la dimostrazione di esserci da parte di una società troppo silente. Un silenzio assordante circondato da rumore di fondo, di troppe voci sull’arrivo di un nuovo padrone, non può che peggiorare le cose”.