Juventus, Comolli: “Vlahovic e Weah via con le giuste offerte. Kolo Muani? Il giocatore…”

Le parole del direttore sportivo juventino sul mercato dei bianconeri

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IGOR TUDOR E DUSAN VLAHOVIC ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Juventus, Comolli: “Douglas Luiz ha mancato di rispetto ai suoi compagni”

Il progetto Juventus prende forma, ma senza promesse immediate. Damien Comolli, nuovo direttore generale del club bianconero, ha fatto chiarezza sul percorso intrapreso dalla società e sulle strategie di mercato che animeranno le prossime settimane. Dall’attacco, con il futuro di Vlahovic e la pista che porta a Kolo Muani, fino ai casi interni come quello di Douglas Luiz e al desiderio di Timothy Weah di cambiare aria, il dirigente francese non ha eluso nessun tema. Sullo sfondo, un’idea chiara: costruire una Juventus che torni ad essere protagonista, senza ansie né scorciatoie.

Di seguito, le sue dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport.

Sulla situazione in attacco:
“Vlahovic può partire alla giusta offerta, siamo d’accordo. Kolo Muani vuole tornare a giocare con noi, ci stiamo lavorando. Con David e Vlahovic non abbiamo ansia, vedremo”.

Sul caso Douglas Luiz:
“Il giocatore ha mancato di rispetto ai suoi compagni. Tutti devono rispettare la maglia che indossano. Ha poi chiesto scusa a tutti, giocatori, allenatori e a me”.

Sulla cessione di Timothy Weah:
“Vuole andare al Marsiglia, ma nel calcio non si può scegliere una squadra perché se non arriva l’offerta giusta, si resta ai margini. E l’offerta non è ancora arrivata”.

Come valuta il potenziale della squadra?
“Il potenziale del club è incredibile. Con rispetto per gli altri, ma un’attrattività del genere l’ho vista solo al Liverpool. Ogni persona nel mondo parla della Juventus. Vogliamo convincere le persone che siamo una squadra che può tornare a vincere, abbiamo grande potenziale. Non ci diamo scadenze ma la base è ottima. Un paragone con una squadra simile alla nostra? Il Liverpool per la sua attrattività, lavorare qui non è difficile. Non prometto di vincere subito ma stiamo lavorando per farlo, questa è la sfida”.