La Lazio vince a Parma, decidono Mauri e Felipe Anderson (1-2)

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Nella super frazionata 14° giornata la Lazio ritrova il gol dopo 250 minuti di astinenza e vince 1-2 a Parma. L’ex Pioli si affida in difesa Braafheid, Radu, De Vrij e Basta, a centrocampo Lulic, Biglia e Parolo. Djordjevic vince il ballottaggio con Klose al centro dell’attacco supportato da Mauri e F. Anderson. Mister Donadoni schiera Iacobucci in porta, con la difesa a tre con Santacroce, Lucarelli e Costa. A centrocampo Rispoli, Josè Mauri, Lodi, Galloppa e Gobbi. Reparto avanzato composto dalla coppia Cassano – Palladino. Gli ospiti nei primi minuti colpiscono la traversa con una punizione di Biglia. L’arbitro Guida, su segnalazione del guadalinee, annulla il gol dei ducali realizzato da Gobbi per fuorigioco di Cassano. Anche la squadra di Pioli coglie la traversa su una conclusione al volo di Palladino. I biancocelesti governano la partita ma il gioco e le occasioni da rete scarseggiano. Braafheid si infortuna e lascia il campo a Cana. In una rara azione offensiva al 44’ il Parma passa in vantaggio su colpo di testa di Palladino. Solo due minuti dopo la Lazio pareggia su azione confusa con un tocco sotto misura di Mauri.

Dopo aver interrotto il digiuno del gol in campionato – durato 250 minuti – la squadra capitolina al 13’ della ripresa passa in vantaggio. Un clamoroso errore della difesa ducale libera Djordjevic, che appoggia all’accorrente Felipe Anderson che realizza di piatto destro. Nella Lazio Keita subentra a F. Anderson e nel Parma Mendes all’infortunato Santacroce. Il padroni di casa attaccano a ma non riescono ad impensierire i biancocelesti. Continuano i cambi con Acquah che sostituisce Galoppa e poco dopo Klose subentra a Djordjevic. Fischiatissimo l’ultimo cambio di Donadoni che introduce Belfodil al posto di Josè Mauri. La squadra ducale, fisicamente esausta, non riesce ad impensierire la squadra ospite. Il team di Mister Pioli dopo tre giornate di astinenza torna a vincere. Continua il lungo periodo nero degli emiliani, che dovrebbero cambiare proprietà passando nelle mani di una cordata russo-cipriota, con firma dell’accordo prevista per giovedì.