Milan-Inter si avvicina, Inzaghi sfida Mancini nel derby della Madonnina

177

Inzaghi

La Milano calcistica si prepara al derby che andrà in scena a San Siro la prossima settimana, posticipo della 12^ giornata del massimo campionato italiano di calcio. Le due squadre viaggiano ad una velocità non esaltante: 17 punti per il Diavolo, 16 per i nerazzurri. Impensabile, fino a qualche anno fa, pensare alla stracittadina della Scala del calcio come ad un match lontano dalle vette altissime del campionato. Eppure la cronaca degli ultimi anni registra, dopo i successi rossoneri ed il triplete nerazzurro, un evidente calo di qualità e di quantità nel calcio all’ombra della Madonnina. A Milanello, si sa, spesso e volentieri si fa squadra intorno al Mister della ‘scuola Milan’, l’uomo di casa, che in questo periodo risponde al nome di Pippo Inzaghi.

L’ex centravanti ha riportato l’ entusiasmo tra la gente, mentre i risultati sono altalenanti: cmq Pippo tiene ben saldo il timone e giura fedeltà eterna al Milan, augurandosi di diventare un Sir Alex Ferguson italiano, per guidare la squadra nei prossimi 20 anni. Il derby, si sa, può ribaltare le gerarchie ed il pronostico della vigilia, può affossare chi l’ha preparato con la sicurezza ed esaltare chi ci arriva con le ossa rotte. Nel caso delle milanesi tutta questa differenza non esiste, eppure c’è un elemento che potrebbe cambiare le sorti della partita: l’arrivo, anzi il ritorno, sulla panchina dell’Inter di Roberto Mancini.

L’ex campione di Samp e Lazio ha una grande vantaggio, conosce il Milan di Inzaghi, mentre SuperPippo non conosce l’Inter di Mancini, e questo potrebbe rappresentare un vantaggio per la squadra di Thohir. Forse la speranza del Mister rossonero era quella di vedere ancora Mazzarri a guidare i cugini, ed incontrare sul campo un’Inter che fino a questo momento ha deluso molto: la mossa del magnate indonesiano di cambiare ha stravolto i piani di tutti, compresi quelli degli uomini di Milanello.

Ad Appiano Gentile, invece, si contano i giorni che portano alla stracittadina: il ritorno dell’allenatore con cui l’Inter tornò a vincere lo scudetto ha rigenerato un grande entusiasmo in tutto l’ambiente e la sfida con il Milan può rappresentare proprio un punto fondamentale per invertire la tendenza e riprendere la corsa verso le zone alte della classifica. Sul ritorno del Mancio ci si divide: c’è chi afferma che è una mossa in prima persona del Presidente e chi invece giura che una buona parola l’abbia messa anche l’ex patron Massimo Moratti, con il quale però l’allenatore si lasciò in rapporti tutt’altro che idilliaci. Fatto sta che ha avuto inizio il ‘Mancini 2’ per il mondo nerazzurro, si vedrà presto, già nel posticipo di domenica 23 novembre, se sarà fruttuoso.