Milan, Leao si racconta: “Contro il Bologna siamo stati sfortunati. Ibra e Maldini due persone importanti per me”

Il calciatore portoghese pensa già alla prossima sfida in attesa di giocare l'Europa League, competizione da vincere

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Leao
RAFAEL LEAO PREOCCUPATO PENSA ALLA CHAMPIONS LEAGUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Intervenuto a Che Tempo Che Fa, Rafael Leao è tornato a parlare del Milan e dell’ultima gara dove il Milan non è andato oltre il 2-2 contro la squadra di Thiago Motta.

Milan, Leao: “Combattiamo il razzismo. Il libro? Vi faccio vedere chi sono”

Pareggio amaro contro il Bologna

“Il calcio è così, siamo stati sfortunati e potevamo fare meglio, vogliamo vincere sempre ma fa parte dello sport, accettiamo e pensiamo al Frosinone adesso”.

I calci di rigore

“Il prossimo lo tiro io, anche se Giroud è sempre stato bravo ed è un vero specialista, capita di sbagliare qualche volta, è un grande giocatore e farà bene di nuovo, è un elemento molto importante per la squadra”.

Smile, la felicità

“Mi piace sorridere, sono fatto così, sorrido e rispondo alle persone con ottimismo, è il mio modo di reagire nella vita. Il libro? Forse avrei potuto aspettare un po’, ma volevo farmi conoscere anche nel privato, è un buon modo per farvi capire chi sono davvero”.

Il razzismo e Maignan

“Era nervoso, non voleva giocare ma siamo stati con lui, mi dispiace però per tutte le persone di colore, dobbiamo combattere il razzismo ogni giorno, ringraziamo il Milan per tutto quello che ha fatto, non finirà mai il razzismo purtroppo, siamo vicini a Mike ma dobbiamo dare una risposta”.

Due figure importanti, Maldini e Ibra

“Sì, molto diversi tra loro: Maldini mi ha aiutato molto all’inizio quando sono arrivato, mi manca.. a volte mi ha anche sgridato, come giusto che sia, è una personalità forte. Zlatan è incredibile, ci aiuta sempre ed è un’icona per tutti noi, siamo felici di averlo qui ancora perchè è fonte di grande motivazione”.

Il Portogallo e un’infanzia difficile

“Non è stata facile la mia infanzia, ho vissuto momenti brutti, la mia famiglia è il mio orgoglio, devo tutto a loro perchè mi hanno sempre sostenuto, se sono diventato ciò che sono ora è grazie a loro. Mi ricordo che passavo tante ore in strada a giocare a calcio con i miei amici, erano un pò gelosi perchè ero più bravo di loro, spesso non mi facevano giocare”.

Il gol contro il PSG e lo scudetto

“Due momenti bellissimi, in Champions ho fatto bene e voglio fare ancor di più con il Milan, lo scudetto.. che emozioni, un giorno che non dimenticherò mai, eravamo sicuri, fu un momento straordinario, mi ricordo le lacrime sotto la Curva Sud insieme ai miei genitori”.

Moda e Hobby

“Mi piace la musica e canto, ma sono un pò timido. Moda? Sì mi piacciono le sfilate, i brand, nella mia vita non c’è solo il calcio, ho tante passioni e cerco sempre di crearmi il giusto tempo per tutto”.

Anthony Cervoni
Anthony Cervoni, redattore di SportPaper.it e Sport Paper TV, esperto di calcio italiano ed estero