Nainggolan è atterrato a Roma. E Spalletti esalta Garcia…

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Archiviata la bruciante sconfitta allo Juventus Stadium – la prima stagionale – in casa Roma si volta immediatamente pagina. Il club ha fissato con i calciatori i premi scudetto, sintomo che le speranze non sono ancora andate in fumo, ma soprattutto Walter Sabatini ha perfezionato due colpi da applausi: Nainggolan e Paredes. Il primo rinforzerà i giallorossi da giugno e alle 15.32 è atterrato a Fiumicino, pronunciando le tradizionali parole di rito: “Sono veramente contento di essere arrivato alla Roma“. Confermate le cifre da top-player per l’indonesiano, strappato praticamente a mezza Serie A (su di lui c’erano Inter, Milan e Napoli): 3 milioni per il prestito fino a giugno e altri 6,5 per acquisirne la comproprietà, per un valore complessivo attestato sui 19 milioni di euro.

In casa Roma, nel frattempo, da registrare i complimenti dell’ex Luciano Spalletti, attuale tecnico dello Zenit: “Ho visto Juve-Roma, per i giallorossi era l’occasione per reinserirsi nella lotta-scudetto. Ora la vedo difficile, perché solo la Juve può perdere il titolo – ha detto a margine della sua partecipazione, come testimonial dell’azienda D’Acquasparta, all’85/a rassegna del Pitti Immagine Uomo a Firenze – Garcia comunque saprà far reagire da subito la sua squadra conosce talmente bene la Roma e Roma che ho pensato che avesse la residenza a Trigoria“. Spalletti ha quindi parlato del suo futuro e del gravissimo infortunio (il terzo allo stesso ginocchio) di Giuseppe Rossi: “La Fiorentina o la Nazionale? Premesso che Montella e Prandelli stanno lavorando benissimo, io non sono stato contattato da nessuno e il mio futuro immediato è ancora allo Zenit. Pepito? Sono vicino a lui, come tutti gli sportivi italiani, è un campione ma anche un ragazzo pulito e moderato nei comportamenti. Spero che si risollevi prima possibile, non voglio avere cattivi pensieri“.