43° Congresso Uefa: Aleksander Ceferin confermato presidente

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Prima storica prima volta in Italia del congresso annuale della Uefa (il 43° in assoluto). Nel fantastico scenario dell’Hotel Cavalieri Hilton, situato a Roma in Via Alberto Cadlolo 101, presenti i massimi rappresentanti delle 55 federazioni affiliate alla Uefa.

I punti del giorno

Tanti gli oggetti di discussione della giornata, nella fattispecie:
Relazione annuale Uefa
-Relazione dei presidenti dei comitati
-Elezione presidente Uefa (durata carica quattro anni)
-Elezioni Comitato esecutivo Uefa (otto membri, di cui almeno uno riservato alle donne, per un mandato di quattro anni)
-Elezioni Consiglio Fifa (due vice presidenti FIFA per un mandato di quattro anni, un membro ordinario per un mandato di quattro anni e due membri ordinari per un mandato di due anni)
– Ratifica del nuovo rappresentante della European Club Association (ECA) nel Comitato Esecutivo UEFA

Approvato il bilancio e il rendiconto finanziario

Il comitato ha approvato all’unanimità il bilancio 2018/2019 e i rendiconti finanziari 2017/2018.

La rielezione di Ceferin

Per i prossimi quattro anni sarà ancora l’avvocato sloveno Aleksander Ceferin a dirigere il massimo organo calcistico del vecchio continente. La sua rielezione era piuttosto scontata, anche perchè era l’unico candidato in lizza. A lui il compito di elaborare la tanto attesa riforma della Champions League per il 2024. Finora si è contraddistinto per alcune innovazioni come l’introduzione del VAR nelle coppe europee e soprattutto il rafforzamento del Fair Play Finanziario.

I programmi di Ceferin per il prossimo quadriennio

Subito dopo la rielezione il neo presidente ha fatto un quadro generale degli obiettivi del suo secondo mandato. In prima istanza rendere la Nations League come torneo di riferimento per le squadre nazionali e continuare con la formula dell’Europeo itinerante in 12 città diverse. Altro punto cardine è aumentare il livello del calcio femminile con l’Europeo 2021 in Inghilterra. Tra le priorità ci sono anche quelle di riportare il Mondiale in Europa nel 2030, di dare vita a nuove competizioni continentali per club e il lancio della piattaforma digitale Uefa. Ceferin infine ha posto l’attenzione sul Fair Play finanziario, suo cavallo di battaglia, ribadendo che sarà uno dei capisaldi della Uefa, indispensabile a garantire la parità tra le varie formazioni.

No alla Super Lega

A margine della sua rielezione, Ceferin ha poi ribadito la sua contrarietà alla Super Lega in contrasto con quello che è il pensiero della Fifa. A tal proposito non ha avuto parole dolci per le squadre che stanno valutando questa idea:“Se ci lasciano l’unica cosa che rimarrà di loro è il passato”.