Juventus, indagini concluse. Cristiano Ronaldo non si presenta

Molto probabile il rinvio a giudizio

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Ronaldo
CRISTIANO RONALDO RAMMARICATO IN LACRIME ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Respinti i domiciliari per Agnelli

Si è conclusa la fase preliminare delle indagini che hanno interessato la Juventus per questione relativa alle plusvalenze false. Indagine iniziata nell’estate 2021 e che ha visto indagati 15 persone tra cui il presidente Andre Agnelli, il suo vice Pavel Nedved, l’ex responsabile dell’area sportiva Fabio Paratici e l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene. Erano state chieste misure cautelari personali, come arresti domiciliari ma il giudice ha rigettato ogni proposta. Nello specifico i reati contestati sono stati falso in bilancio, falso nelle comunicazioni rivolte al mercato e per alcuni degli indagati, anche il reato di dichiarazione fraudolenta tramite fatture riguardanti operazioni mai avvenute. E’ stato inoltre analizzato anche il discorso della manovra stipendiale che è servita ai bianconeri per mettere in sicurezza i conti durante la pandemia di Covid-19. La manovra stando a quanto dichiarato dalla Juventus, preveda la rinuncia dei calciatori a quattro mensilità ma in realtà si è trattato di una sola con le altre tre che sono state dilazionate negli esercizi successivi.

Juventus, CR7 non si presenta

Il grande assente è stato proprio lui, Cristiano Ronaldo. Sebbene il fuoriclasse portoghese non faccia più parte della rosa bianconera, tramite una rogatoria internazionale è stato contattato ed invitato a testimoniare come persona informata sui fatti. L’attaccante del Manchester United non ha presenziato informando tramite i suoi legali, che non avrebbe discusso dei suoi stipendi.