Milan, Montella: “Voglio rimanere a lungo al Milan”

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L’ALLENATORE ROSSONERO, INTERVISTATO DA ‘REPUBBLICA’, HA PARLATO DEL SUO MILAN E DEL SUO FUTURO

Vincenzo Montella, intervistato ai microfoni di Repubblica, ha parlato della nuova gestione in arrivo in casa Milan. A pochi giorni dal closing ufficiale, l’allenatore rossonero ha dichiarato che preferisce non farsi condizionare dai fattori esterni, ma piuttosto ama pensare alle sorti della squadra. Per ora continua ad avere ottimi rapporti con gli attuali dirigenti e quando ci sarà il cambio, si augura di rimanere per portare avanti il progetto Milan. Invece, sul rapporto con Silvio Berlusconi, viste anche le numerose chiamate intercorse tra i due, Montella ha rivelato: Berlusconi? Un presidente ha diritto di esternare i suoi desideri. La sua è una storia unica e si avverte la responsabilità di vincere attraverso il bel gioco. Consigli? Si è esagerato, mi sono sempre sentito libero. Il presidente sa dialogare, trasmette il suo pensiero e la sua mentalità. Dà stimoli anche quando la macchina sembra al massimo”.

Si è detto felice e soddisfatto di allenare il Milan e sulla squadra ha dichiarato: “La squadra è già competitiva. Ha un’anima e una base giovane, che può crescere. Anche con i giusti correttivi, non numerosissimi. Se bastano 130 milioni? Si dice che sia più facile sbagliare, con i soldi. Ma non bisogna sbagliare, a prescindere dal budget”.

In questi giorni, a tenere banco in casa rossonera sono le sorti di due giocatori: Carlos Bacca e Gigio Donnarumma. Il colombiano, sembrava destinato alla partenza, ma non si esclude una sua permanenza a Milano. Per quanto riguarda il giovane portiere, molte big, in primis la Juventus vorrebbero strapparlo al Milan, ma la società si oppone. Queste le parole di Montella: “Donnarumma è un’intuizione di Mihajlovic, io ho solo continuato. Uno come Gigio lo vuoi tenere. Ha forza contrattuale, anche per l’età. Dipende da lui.

Bacca? Non mi ha mai mancato di rispetto. Se Carlos resta? Con la società siamo d’accordo: massima fiducia in lui”.