Pescara-Perugia, Serse Cosmi “I miei giocatori devono giocare e stare zitti” – VIDEO

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Pescara-Perugia Serse Cosmi in conferenza stampa

Per la prima volta, dalla ripresa della Serie B post lockdown, tutte le compagini cadette hanno avuto la possibilità di non giocare per un’intera settimana. Un lusso. Ma venerdì 10 si torna in campo e si giocherà di nuovo due volte in quattro giorni. Potrebbe essere un tornante decisivo per la definizione della classifica finale del campionato. Tutto questo non sfugge al tecnico del Perugia Serse Cosmi che affronterà due delicate trasferte, Pescara e Cosenza, contro due dirette concorrenti alla corsa salvezza. Il tecnico dei biancorossi ha anticipato i temi della prima sfida, quella con il Pescara, nella conferenza stampa su Zoom alla quale ha partecipato anche la Redazione di Sport Paper. Ecco cosa ha detto.

Pescara-Perugia Serse Cosmi anticipa i temi del match

Gyomber e Angella in gruppo “Tutto il gruppo squadra starà insieme fino a martedì per via del doppio incontro. Mi sembrava giusto, e logico, portare tutti quelli che sono disponibili o recuperabili. Stare insieme è importante per tutti. Vengono a Pescara e Cosenza anche quelli con remote possibilità di essere in campo e in panchina. Domani parlo con Gyomber e Angella e insieme decideremo cosa fare”

Pescara con Sottil “Con Andrea, che è stato un mio calciatore al Genoa, ho un ottimo rapporto. Dopo l’esperienza di lavoro abbiamo avuto sporadicamente l’occasione di vederci. Ho seguito attraverso lui il figlio che ora è un ottimo giocatore. Lo ricordo da bambino. Ha fatto una gavetta importante” 

Falcinelli e Dragomir. Falcinelli è recuperato ma non può star bene in pieno perchè ha subito una lesione vera alla caviglia. Si è dato molto da fare ma non è al 100% Dragomir ha giocato fuori ruolo e come accada e molti “magicamente” scopre che forse è un ruolo adatto per lui. Nella partita con il Pordenone è stato uno dei migliori in campo. Il suo ruolo è quello di interno. Con il Pescara a centrocampo siamo corti, però alla fine abbiamo 4 giocatori per tre maglie, calciatori che poi dovranno essere disponibili anche a Cosenza” .

La squadra e gli arbitraggi

La squadra “La squadra sta facendo gioco. Già con Salernitana e Benevento aveva appreso alcuni concetti. Il problema è che siamo a 6 partite dalla fine e servono punti. Non possiamo guardare alla crescita delle prestazioni. Da un lato io e il mio staff siamo molto soddisfatti del progresso, però non basta, dobbiamo fare punti, se poi la  prestazione sarà in linea con i punti sarà meglio. Lo ripeto, dobbiamo essere più determinati in fase conclusiva. Ci manca qualcosa. Poi certo c’è la sfortuna, i pali, ma come diceva il mio amico “i pali ci sono sennò cadrebbero le traverse”.

Comporatamenti “Dobbiamo invece migliorare e molto sul comportamento. Come ha detto giustamente il Presidente Santopadre quello che è successo con i cartellini è ingiustificabile. E’ impensabile sprecare tutto il buono fatto con comportamenti che danneggiano il singolo e squadra. E’ un trend che la squadra ha da tutta la stagione ma  ora è dilagato in maniera preoccupante. Quel tipo di errore non possiamo più permettercelo. E soprattutto con la condotta degli arbitri non dobbiamo dare alibi alla squadra. Dobbiamo mettere gli arbitri in condizioni di arbitrare. Ora poi senza il pubblico si sente tutto. Non capire questo è un limite” .

Arbitraggi “Detto questo dico anche che gli arbitraggi non mi sono piaciuti, dal rigore di Cittadella che è fuori due metri a quello non ricevuto su Bonaiuto che è rigore tutta la vita. Gli errori va detto li hanno fatti anche gli arbitri. Ho avuto solo due rigori nella mia gestione. Ma bisogna stare zitti e fare il proprio”

L’arbitro di Pescara-Perugia Ha dato 69 gialli e 12 espulsioni in stagione “Noi affrontiamo le squadre e non gli arbitri. Dobbiamo affrontarli muti e zitti, ovviamente vale anche per gli avversari. Io devo mettere i giocatori in condizioni di essere educati. I giocatori devono giocare e stare zitti. Le partite, tutte, le analizzeremo solo a fine campionato. Questa è solo un appendice. Siamo partiti con il piede giusto, poi ci siamo fatti male da soli. Ora dobbiamo riprendere. Io mi rifiuto di pensare ad una squadra che non è capace di vincere altre partite. Dobbiamo avere consapevolezza della nostra capacità” 

Giovanni Cardarello
Giornalista Pubblicista, Romano del Quadraro, ma vivo in Umbria fra Spoleto e Terni. Social Media Manager per Lavoro, Giornalista per Passione. Sposato con Ilaria, 3 figli. Seguo il Calcio dal 1975 con ampie frequentazioni nel Basket (NBA, LBA, Rieti e Virtus Roma), nel Volley, nel Rugby, nella Formula 1 e nella MotoGP. Ho visto giocare dal vivo Totti, BrunoConti, Dibba, Scirea, Zoff, Gentile, Cabrini, Tardelli, Antognoni, PaoloRossi, Maradona, Platini, Baggio, Van Basten, Matthaeus, Cafu, Rummenigge, Falcao, Ronaldo, Lollo Bernardi, Ancelotti, Zidane, Del Piero, Pirlo, Buffon, Gardini, Batistuta, Larry Wright, Antonello Riva, Dino Meneghin, Pierluigi Marzorati, Tofoli, David Ancilotto, Roberto Brunamoniti, Domenico Zampolini, Bracci, Mike D'Antoni, Willie Sojourner, Kevin Garnett, Paul Pierce, Ray Allen e Papà Bryant. Dubito vedrò di meglio ma non si sa mai :-)