Pinilla ed i gol mai banali

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Pinilla

Non c’è cosa migliore per un calciatore (di qualunque ruolo, di qualsiasi categoria) segnare. Magari sotto la propria curva, magari realizzando la rete che ha potuto rimettere in carreggiata la propria squadra.

PINILLA E I GOL MAI BANALI

Ma la cosa più bella è segnare gol difficili, come facendo una rovesciata. Ai comuni mortali questo gesto atletico parrebbe una cosa difficile, impossibile, ma non per Mauricio Pinilla da Santiago del Cile, di professione attaccante dell’Atalanta. Il numero 51 di Edy Reja in carriera ha segnato undici reti in questa maniera e la sua rovesciata viene chiamata, per l’appunto, la chilena, la cilena.

Questo gesto tecnico, difficile da realizzare ed ancora più difficile da…segnare, per Pinilla è naturale in quanto non appena vede l’occasione, l’attaccante cileno si alza in volo, mette la schiena parallela al campo, guarda la porta a testa in giù e di destro insacca. Per la gioia sua, dei compagni, dei tifosi presenti allo stadio e di quelli che lo hanno al fantacalcio.

Pinilla si pone come uno dei migliori interpreti di questo colpo che se si mette la palla in rete si diventa idoli, mentre se si dovesse “ciccare” la palla, o calciarla male, si incappa in figure atroci.

La rovesciata è un qualcosa di mitico nel calcio. La rovesciata (ma anche la sforbiciata, la “sorella” se presa di lato) è raffigurata da sempre sulla copertina dell’album delle figurine per antonomasia: Carlo Parola è stato uno dei primi a farla in Italia con assiduità e la più celebre è datata 1950, quando, di rovesciata, impedì il gol ad un avversario nella propria area.

Non è detto che solo i più grandi calciatori segnino facendo questo bellissimo gesto, ma anche tanti altri giocatori hanno fatto gol in questo modo. E Mauricio Pinilla è uno di quelli, uno che ha personalità da vendere.

Contro il Milan ha segnato il suo quinto gol in stagione e, battendo Donnarumma, ha realizzato un piccolo record: segnare a tutte le Grandi da quando è approdato in Italia. E a parte l’Hellas Verona, ha segnato a tutte le squadre che disputano questa Serie A. Atalanta compresa (le segnò quando militava nel Cagliari, nella stagione 2011/2012, ma non di rovesciata). E pensare che l’attaccante classe 1984 sbaglia molti calci di rigore. Come dire: è più facile segnare “a testa in giù” che con la porta davanti a te.

Pinilla uomo volante anche per via di due ali tatuate sul collo e chissà che magari, visto l’appeal che ha con i tattoos, non di faccia tatuare se stesso mentre fa una rovesciata.