Pioli lancia la sfida scudetto: “Rispettiamo la Roma ma a San Siro vogliamo vincere. E su Zaniolo e Leao..”

L'allenatore rossonero svela i piani per la sfida di domani

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Stefano Pioli ph: Fornelli/Keypress

Stefano Pioli, allenatore del Milan è tornato a parlare in conferenza stampa alla vigilia della sfida con la Roma, test chiave che consentirà ai rossoneri di tornare a giocarsi lo scudetto. Queste le sue parole:

Un ricordo di Vialli.
“Con Gianluca ho giocato nell’U21, l’ho marcato spesso e ci siamo affrontati tantissime volte. Perdiamo un campione, di sport e, soprattutto, della vita per tutti i valori che ha sempre trasmesso, di persona generosa, coerente, tenace. La tristezza è forte, faccio le più sentite condoglianze alla famiglia e ai suoi cari. Luca è stato tanta tanta roba”.

Che Roma si aspetta?
“La Roma è una squadra forte, completa, ha qualità offensive importanti e fisicità. Ha perso col Napoli e vinto con l’Inter, la rispetteremo tanto. Poi ci siamo noi, la nostra volontà e la nostra determinazione. Torniamo a giocare a San Siro e lo faremo con entusiasmo e con energia”.

Un bollettino medico…
“Domani saremo gli stessi di Salerno, gli stessi convocati. Spero di recuperare qualcuno in vista della Coppa Italia”.

Come ha visto De Ketelaere?
“Lo vedo bene, lo vedo pronto dal punto di vista fisico e mentale. Ci faccio grande affidamento”.

Tanti gol sbagliati a Salerno…
Possiamo fare sicuramente meglio, perché sappiamo quanto sia importante sbloccare le partite, anche se già lo facciamo spesso ad inizio gara. Per la qualità dei miei giocatori qualche gol in più bisognerà pur segnarlo”.

È preoccupato per la gestione di Giroud considerando le tante partite in programma?
“No, perché sta molto bene fisicamente e mentalmente. Poi è chiaro che ci saranno tantissime partite e ci sarà bisogno di tante giocatori. Sto vedendo atteggiamenti positivi da parte di tutti”.

Ci credete di più ora che siete a -5 dal Napoli?
“Non è cambiato tanto con una partita. Non siamo lì a contare i punti di distacco. Noi dobbiamo fare la nostra corsa e servono tanti punti per vincere lo Scudetto. Pensiamo a giocare bene, ad alzare il livello e a vincere domani”.

Mourinho l’anno scorso disse che era stato un piacere tremendo dire no al Milan.
“Ognuno può esprimere le sue opinioni. Il Milan per me è stato una grande occasione e me la giocherò al massimo fin quando potrò”.

Quando rientra Maignan?
“Non abbiamo tempistiche, non dobbiamo correre rischi e non so dire se saranno due, tre quattro o cinque settimane. Il muscolo non risponde come dovrebbe, ora non posso dire quando lo avremo”.

Ha parlato con Devis Vasquez?
“L’ho visto stamattina, bella presenza e bella personalità. Oggi si è allenato in minima parte, domani si allenerà ancora e poi vedremo per le prossime partite quale sarà la sua condizione e quali saranno le sue scelte”.

Vranckx e Thiaw?
“La possibilità c’è in ogni singola partita, ma credo che in questo momento dare continuità può essere la scelta giusta. Sono due ragazzi che hanno qualità e disponibilità, sono pronti per giocare”.

La fascia destra?
“Calabria è intelligente, pulito nella giocata, con lui possiamo uscire meglio dalla pressione avversaria. È molto importante per la nostra fase di costruzione”.

È preoccupato dai calci piazzati della Roma?
“È una caratteristica da prendere in grande considerazione. Ci abbiamo pensato”.

Sul rinnovo di Leao…
“Non parlo con lui del contratto, ma del campo e della partita di domani. Sa che deve essere determinante in tutte le partite”.

È d’accordo con chi dice che Inter e Juve hanno la miglior rosa come rivali del Napoli?
“Ognuno è libero di avere le proprie opinioni, noi ci sentiamo pronti per vincere domani”.

Come stanno gli infortunati?
“Mi piacerebbe sulla partita di domani. Mi auguro di recuperare qualche giocatore per il Torino. Si stanno tutti allenando a parte ora, ma sono più vicini al rientro rispetto ad una settimana fa. Ibrahimovic tornerà a lavorare settimana prossima come era previsto, poi da lì si vedrà”.

Quale altro passo deve fare Leao?
“Giocare tutte le partite come a Salerno: è stato intenso, completo, di qualità, con atteggiamento che gli ha permesso di restare dentro la partita per tutti i 90 minuti. I passi in avanti di Rafa sono stati tanti”.

Su Zaniolo…
“Ha un grandissimo potenziale, tecnico e fisico. Non lo conosco personalmente, quindi non so se ha dato tutto quello che poteva. Se dovesse giocare ci staremo attenti”.

Ha parlato con Tonali per la gestione della diffida?
“No, cioè ho parlato con lui ma non della diffida. Sta diventando un giocatore completo, molto forte, sa fare tutto: se c’è da aggredire lo fa, se c’è da inserirsi lo fa. E continuerà a crescere perché la sua volontà è questa. Per lui solamente tanti complimenti, ma andiamo alla ricerca di qualcosa di più”.

Kjaer?
“Ha avuto un Mondiale con qualche problematica. La sua condizione sta migliorando”.

Si sente un allenatore invidiato ad avere un centrocampo con Bennacer e Tonali?
“Mi ritengo fortunato ad allenarli, perché si completano bene e si stanno conoscendo sempre di più, ampliando il loro bagaglio”.

Sui tifosi a San Siro…
“Ci danno energia e sostegno, vogliamo sfruttare questo fattore”.

Nell’ultima partita della Roma Mourinho ha lasciato fuori Abraham.
“Non so che scelte farà domani. Certo è che se limiteremo i giocatori di qualità davanti avremo più possibilità di successo”.

A Salerno si è rivisto il Milan da trasferta, per quale motivo?
“Nel modo più assoluto perché siamo stati una squadra intelligente. Gli avversari cambiano e una squadra evoluta calcisticamente sa riconoscere che spazi ci sono”.

Anthony Cervoni
Anthony Cervoni, redattore di SportPaper.it e Sport Paper TV, esperto di calcio italiano ed estero