Roma, le parole di Gasperini su N’Dicka un’altra brutta pagina per il nostro calcio

L'allenatore dell'Atalanta ha rilasciato dichiarazioni a dir poco discutibili sul caso del malore di N'Dicka durante Udinse-Roma. Un'altra brutta pagina per il calcio italiano.

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Gian Piero Gasperini ( foto di Salvatore Fornelli )

Si parla ancora del caso N’Dicka dentro la Serie A e questa volta a farlo è stato l’allenatore dell’Atalanta, Giampiero Gasperini. Il tecnico della Dea, nel post-partita di Salernitana-Atalanta vinta 1-2 dai suoi, ha risposto alle lamentele della Roma in merito al recupero di Atalanta-Fiorentina, partita rinviata per il malore e la conseguente scomparsa del dirigente viola Joe Barone. Gasperini si è così pronunciato in merito all’argomento: “Noi siamo stati penalizzati da questa situazione: avremmo volentieri giocato prima il recupero, ma non era possibile. E il motivo per cui è stato rinviato il match è molto grave, non è stato un codice giallo, ma qualcosa che va capito.”

Lotito e Gasperini senza empatia: tirano in ballo la salute di N’Dicka per tirare acqua al proprio mulino

Le parole del tecnico nerazzurro fanno eco alle dichiarazioni di un altro personaggio rivedibile del calcio italiano, il presidente della Lazio Claudio Lotito che qualche settimana fa, in merito alla questione, si era fatto scappare questa frase, come riporta La Stampa: “Diciamola tutta, hanno fermato una partita per un codice giallo” avrebbe dichiarato il numero uno biancoceleste durante un convegno politico.

Queste due dichiarazioni, tra l’altro in controtendenza rispetto all’atteggiamento sia di Lazio sia di Atalanta al momento del malore di N’Dicka, quando le due società sui social erano intervenute per augurare al ragazzo pronta guarigione, possono esser prese come espressione esemplare del livello del calcio italiano e di alcuni dei suoi protagonisti. Sembra infatti che il fatto che il malore di N’Dicka si sia rivelato meno grave di quanto si sospettava nei primi minuti possa sminuire il gesto, compiuto di comune accordo tra Udinese e Roma, di interrompere la partita, mettendo in dubbio l’onestà intellettuale delle due squadre.

Trovo inoltre molto triste appellarsi a una situazione del genere per rispondere ad una polemica che inizia e finisce nell’ambito dello sport, ed è ancora più triste, da parte di Gasperini, confrontare la gravità delle situazioni tra il malore di N’Dicka, e quello di Joe Barone, come se solo in uno dei due casi fosse davvero seria la preoccupazione per quanto stava accadendo, solo perché il difensore ivoriano della Roma è arrivato in ospedale in codice giallo.

Qualcosa va rivisto nel calcio italiano, e forse anche qualche personaggio

Il calcio italiano perde ancora una volta l’occasione per dimostrarsi coerente e unito nella tutela dei calciatori e di tutti gli addetti ai lavori che operano nel settore, e le frasi di due protagonisti di spicco come Lotito e Gasperini, oltre ad esser di cattivo gusto, fanno molto male all’immagine che si prova a dare dello sport più bello del mondo. Perché sì, ci sono in ballo interessi economici quasi impensabili, la passione dei tifosi e gli obiettivi societari, ma nulla potrà mai essere più importante della salute di un tesserato, senza distinzioni di sorta. Sarebbe bello se l’allenatore bergamasco si scusasse per le sue parole, ma ci credo poco.

Gabriele Aloisi
Redattore sportpaper.it, esperto di calcio italiano ed estero