“Alla Juventus vincere non è importante. E’ l’unica cosa che conta”

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Morte Boniperti

Juve e la vittoria mancata

Alla Juventus vincere non è importante. E’ l’unica cosa che conta“. La storica frase del grande Giampiero Boniperti ci aiuta a spiegare oggi quanto accaduto due giorni fa a Cardiff.

Il cammino della formazione di Allegri sino alla finale era stato perfetto ma sabato sera il giocattolo si è rotto. Il primo tempo è stato giocato alla pari ma si aveva già la netta percezione che non era la solita Juve, quella capace di dettare il gioco, quella capace di imporre il suo ritmo all’avversario e di annientarlo con le magie dei suoi campioni. Una magia c’è stata, quella dell’immenso Mandzukic che è riuscito a pareggiare il goal di un CR7 implacabile cecchino dell’area di rigore.

Peccato che quella sia stata l’unica nota positiva di una serata dove Higuain e Dybala, i grandi campioni, siano rimasti fermi con le quattro frecce. Il secondo tempo bianconero è stato imbarazzante, sempre in balia di un avversario a cui non pareva vero di trovare praterie dove correre, spadroneggiare e segnare per ben tre volte ancora. La difesa ha traballato come non mai e anche il Gigione Nazionale nulla ha potuto contro un Real Madrid cinico e spietato che alla fine ha meritatamente alzato la coppa dalle grandi orecchie.

Ancora una volta (siamo a 7 su 9) la Juventus “arriva a Roma senza vedere il Papa” e al popolo bianconero non deve bastare di esserci arrivati a Cardiff mentre tutto il mondo ti guardava in televisione. Mai come quest’anno la coppa era cosi vicina, mai come quest’anno la Juventus ha meritato di non vincerla. Cosa è mancato? Parlare di mentalità quando vinci sei scudetti consecutivi oltre ad un’altra mezza dozzina di titoli nel tuo paese negli ultimi anni sembra assurdo ma è proprio mancata la mentalità vincente a livello europeo, quella che i giocatori del Real invece conoscono molto bene.

Il campionato italiano di questo ultimo lustro non è per nulla allenante sotto questo aspetto e i campioni bianconeri (perché di campioni veri si tratta) dovranno meditare su questo perché arrivare secondi non conta nulla, soprattutto quando ti chiami Juventus.