Inter, col Napoli qualche scricchiolio | La Champions ha portato via alcune sicurezze

Il punto sul match di San Siro tra Inter e Napoli, terminato 1-1. Settimana complessa per i nerazzurri dopo l'eliminazione dalla Champions, inaccettabile l'episodio Acerbi-Juan Jesus.

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LAUTARO MARTINEZ E MARCUS THURAM PERPLESSI ( FOTO FORNELLI/KEYPRESS )

L’Inter di Simone Inzaghi, dopo essere uscito dalla Champions League per mano dell’Atletico Madrid del Cholo Simeone, ha ospitato il Napoli in quel di San Siro per allungare ancora sul secondo posto e avvicinarsi a grandi falcate al ventesimo titolo della sua storia. Nella partita di San Siro, l’Inter non è però sembrata ingiocabile e imbattibile come quasi sempre è apparsa in questo campionato, non riuscendo a macinare gioco con la stessa continuità e sicurezza tecnica che ha mostrato in altre occasioni. Dall’altra parte il Napoli invece sembra si stia ritrovando grazie alla nuova guida tecnica di Francesco Calzona, e gioca una partita degna dello scudetto che porta sul petto, non mollando di un centimetro la presa e mettendo in difficoltà l’Inter in più di un’occasione.

Inter, il gioco è la sua sicurezza. Juan Jesus, un gol contro il razzismo

Nonostante il match fosse in sostanziale equilibrio, l’Inter nel primo tempo ha costruito qualcosa in più ed è riuscito a impensierire Meret in un paio d’occasioni prima di arrivare al gol. Marcatura di Darmian, che realizza su assist del braccetto difensivo Bastoni, ormai avvezzo a questo tipo di situazioni da esterno a tutta fascia. Nonostante dunque un primo tempo non proprio arrembante, come ci ha abituato, l’Inter trova il gol grazie ad una delle sue giocate preferite di quest’anno e si rifugia nelle proprie certezze tecnico-tattiche.

Nel secondo tempo il Napoli però esce bene dagli spogliatoi, convinto di poter riprendere il match nonostante l’assenza di Osimhen per infortunio e la non brillantissima serata di Kvara. Sale in cattedra Lobotka, autore a parer mio di una partita strepitosa sotto l’aspetto tecnico e tattico, e la squadra di Calzona inizia a macinare gioco, senza però scalfire il castello difensivo dell’Inter, sempre molto solito. Poi l’episodio, la spizzata sul calcio d’ang0lo di Politano e Juan Jesus che tutto solo sul secondo palo che insacca.

Ed è proprio Juan Jesus a mettere il pallone alle spalle di Sommer, dopo esser stato protagonista di un episodio increscioso, brutto e anche triste. Ad un certo punto il brasiliano ha infatti richiamato l’attenzione del direttore di gara indicando Acerbi, accusando il difensore dell’Inter di aver usato parole razziste. Le scuse del difensore sono arrivate subito, ma possono bastare? Juan Jesus da gran signore ha chiuso ogni polemica dicendo che ciò che succede in campo rimane in campo, ma questo non pul minimamente giustificare il comportamento di un giocatore esperto come Acerbi. Non può, non deve passare il messaggio che in campo si possa dire di tutto ed è il momento di tagliare fuori il razzismo dai campi di calcio.

Gabriele Aloisi
Redattore sportpaper.it, esperto di calcio italiano ed estero