Inter a Napoli per il primato, grande sfida al San Paolo

273

Inizio Super, Inter straordinaria

Per l’Inter di Spalletti sono sette vittorie nelle 8 partite di campionato, 22 punti totalizzati sui 24 disponibili, secondo posto solitario alle spalle del Napoli capolista e tre lunghezze di vantaggio sulle inseguitrici di lusso Juventus e Lazio. Potendo, più di un tifoso nerazzurro avrebbe venduto l’anima al diavolo per vedere la propria squadra del cuore così in alto praticamente a metà girone d’andata.

Diamo i numeri

Le statistiche parlano chiaro: 17 gol fatti ma soprattutto solo 5 subiti – miglior difesa insieme alla Roma di Di Francesco. E pensare che i cinque componenti dell’attuale reparto arretrato sono gli stessi dell’ultima Inter che ha chiuso in settima posizione, con 49 reti incassate. È dunque evidente la mano del tecnico di Certaldo, in grado di dare un’identità e un gioco ad una squadra incapace, sul piano psicologico ancor prima che dal punto di vista fisico, di dar un seguito alle qualità dei singoli. Quel che meraviglia non è soltanto la seconda posizione in classifica; quel che sorprende maggiormente è lo ‘’0’’ alla voce sconfitte, contando che l’ultimo anno si è arrivati addirittura in doppia cifra – 14. Vittorie arrivate tanto con le provinciali quanto con le dirette concorrenti al raggiungimento di una piazza nell’Europa che conta.

Sabato è già Napoli-Inter

Ma il bello deve ancora venire. Perché sabato alle 20.45 è in programma al San Paolo la sfida contro il miglior Napoli mai visto dai tempi di Maradona. I pronostici non sono certamente a favore di Icardi i compagni: gli ultimi 10 scontri diretti tra le due compagini hanno visto i partenopei trionfare 6 volte, con il segno X protagonista in 3 occasioni, a dispetto dell’unica vittoria nerazzurra datata 16 aprile 2016.

Tabù San Paolo

L’ultima vittoria nerazzurra al San Paolo risale al 10 ottobre 1997, quando la rete di Galante e l’autogol di Turrini regalarono all’Inter di Luigi Simoni i 3 punti in palio. Ma la possibile assenza di Insigne, unita all’impegno infrasettimanale che potrebbe aver spossato l’undici su cui dovrebbe far affidamente mister Sarri, lasciano al Biscione un barlume di speranza per poter finalmente sfatare il tabù.