La Juve guarda avanti

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Allegri
Max Allegri - ph KeyPress

In campionato i bianconeri guidano la classifica

La Juve, col blitz nel recupero di Crotone, ristabilisce le distanze e consolida il primato con sette lunghezze di vantaggio sulla Roma. E non certo per merito esclusivamente di punizioni e rigori, come smoccolato da Nainggolan in queste ore.

Il progetto di Allegri anche in questa stagione ha avuto modo di confermare la bontà del suo operato, come del resto quello del comparto direttivo di un club che viaggia ormai a doppia velocità rispetto alla concorrenza. E non diamo la colpa soltanto alle letargiche amministrazioni comunali che frenano l’evoluzione di uno sport che non può prescindere ai massimi livelli di infrastrutture all’altezza; a Torino si sta ragionando nel breve periodo ma anche nel lungo, ben sapendo che la macchina necessita sempre di migliorie per poter puntare alla bandiera a scacchi prima di tutti gli altri.

Gli infortuni occorsi a diversi elementi del pacchetto difensivo, hanno spinto il tecnico a rivedere l’assetto tattico della squadra, ragionando anche in chiave futura sull’effettiva tenuta di alcuni vecchi draghi. L’innesto sempre più frequente dell’ottimo Rugani è la logica conseguenza della qualità del lavoro dell’ex empolese, bravo a carpire gli insegnamenti dei suoi più esperti colleghi di reparto, senza scalpitare, passando la stagione scorsa sui banchi di scuola ben conscio che alla distanza sarebbe venuto fuori. Atteso alla prova del nove, sostituendo chi purtroppo era fermo ai box per infortunio, ha ampiamente mantenuto le promesse. L’operazione Caldara, che da Bergamo prenderà la strada di Vinovo il prossimo Giugno, rientra nell’ottica di un costante ringiovanimento in un reparto un po’ in la con gli anni. Logico che qualcuno storcerà il naso, a cominciare da chi magari sperava in un maggior impiego, come il marocchino Benatia. Il Bayern, proprietario del suo cartellino, lo rivorrebbe indietro. Lui ci starebbe facendo un pensierino, qualora non ricevesse garanzie da Allegri su un suo maggior minutaggio.

A centrocampo arriverà Tolisso, mentre Lemina ha già le valigie pronte. E potrebbe non essere il solo, dato che Sami Khedira sta ricevendo qualche segnale dagli States. Il giocatore, quando è in forma, risulta il perfetto collante fra centrocampo e attacco. In più ha dimostrato, col nuovo modulo in particolare, di essere una sorta di attaccante aggiunto, lui comunque ben predisposto ad attaccare gli spazi creati dagli attaccanti. La rete segnata al Sassuolo ne è una chiara dimostrazione. L’unico dubbio riguarda le sue condizioni fisiche e la sua particolare propensione a infortunarsi potrebbe far propendere Marotta a intavolare qualche discorso con altri club. D’ altronde la sua cessione verrebbe monetizzata non poco, il problema è trovarne il degno sostituto.

Infine l’attacco, con l’arrivo di Ottolini la Juve si è assicurata un prospetto davvero interessante. Cosa ne penserà il baby-fenomeno Moise Kean? Il giovane talento della Primavera, già con qualche minuto nelle gambe con i grandi e dopo le lodi sperticate al termine della partita di Coppa Italia con l’Atalanta, rientrerà ugualmente nei piani di Allegri. Dall’Inghilterra hanno fatto sapere che il giocatore piace parecchio a più di un club.