Lazio, chi sale e chi scende col 3-4-2-1 di Tudor

Il 3-4-2-1 voluto dal tecnico croato inevitabilmente cambierà le gerarchie della rosa biancoceleste.

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LA DELUSIONE DI PEDRO, LUIS ALBERTO, FELIPE ANDERSON, CIRO IMMOBILE E MATIAS VECINO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Igor Tudor ha iniziato la sua avventura con la Lazio con una doppia seduta nei suoi primi due giorni a Formello. La prima indicazione riguarda il modulo, che come preventivato sarà il 3-4-2-1, molto diverso dal 4-3-3 predicato da Sarri. Di conseguenza oltre al modo di giocare potrebbero cambiare anche gli interpreti della rosa biancoceleste. Davanti rimane un’unica punta centrale, per cui si rinnova il ballottaggio fra Immobile e Castellanos. Invece sulla trequarti ci sono due posti nell’undici titolare per ben sei giocatori: Felipe Anderson, Luis Alberto, Zaccagni, Kamada, Isaksen e Pedro. Difficile capire chi la spunterà.

Scalpitano Casale e Gila per la retroguardia

Il nuovo modulo cambia molto anche dietro, visto che si passa a una difesa a 3. Il centrale che dovrebbe giovarne è Nicolò Casale, che in questa stagione non ha giocato moltissimi minuti, ma ha già lavorato con Tudor a Verona. Chi invece spera di essere confermato è Mario Gila, una delle sorprese della stagione. Lo spagnolo ha trovato inizialmente spazio a causa degli infortuni dei compagni di reparto, ma poi è diventato inamovibile grazie alle sue prestazioni. La sua speranza è conquistare anche l’allenatore croato e continuare ad essere titolare.