Roma, Huijsen: “De Rossi una persona fantastica” | Le dichiarazioni del difensore al quotidiano Marca

Huijsen: "De Rossi è una persona fantastica, si prende molta cura di me. L'esultanza alla Ronaldo? Era una scommessa fatta con un mio amico alla Play" Le parole del difensore.

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DEAN HUIJSEN ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Il giovanissimo difensore in forza alla Roma, Dean Huijsen, anche se arrivato in prestito dalla Juventus, ha debuttato con la maglia della nazionale spagnola Under 21, dopo il recente cambio di nazionalità. Il 18enne è di origini olandesi ma naturalizzato spagnolo.

Roma-Huijsen: “La Serie A mi rende migliore”

Il calciatore giallorosso ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano Marca. Una delle domande più rilevanti è sicuramente quella sul presente lavorativo del difensore: È curioso che, essendo cresciuto in Spagna, hai avuto l’opportunità di firmare per il Real Madrid o il Barça, ma alla fine hai scelto la Juventus e l’Italia. Perché?”
Il giocatore risponde: “Perché allora credevo che l’Italia mi avrebbe dato più cose in termini di apprendimento. Avevo già acquisito quel gioco con la palla, ma dovevo migliorare nei duelli con gli attaccanti, nel contrasto, nell’aspetto tattico. E effettivamente la Serie A mi sta dando quelle cose per rendermi un giocatore migliore, anche se devo ancora imparare molto”. 

Dean si trova alla Roma perché è stato chiamato da Mourinho, ma come tutti sappiamo, il portoghese ha lasciato Roma dando spazio a De Rossi. Al riguardo, afferma: “Mourinho mi ha sempre trattato bene, ma ora anche con Daniele de Rossi il rapporto è incredibile. Si prende molta cura di me, è una persona fantastica e mi trovo bene con lui”. 

Huijsen, le altre dichiarazioni a Marca

Chi ammiravi come difensore centrale? 
“Sergio Ramos. È una persona a cui chiederei consigli, oltre a una foto (ride, ndr)…”.

Adesso stai facendo bene in Serie A, tra quanto tempo ti vedi nella Liga?
“Non lo so. Nel calcio non si sa mai e adesso sto bene dove sono”.

Hai diverse particolarità, come quella di giocare con i calzini bassi. È raro in un difensore centrale…  
“Sì, li porto così fin da quando ero piccolo. Non so perché, ma ho sempre fatto così. Non esiste una ragione particolare”.

Nella partita contro il Frosinone hai festeggiato il ​​gol imitando Cristiano Ronaldo. Perché lo ammiri? 
“Beh, è ​un aneddoto. Il giorno prima stavo giocando alla Play con un amico e gli ho detto che se avessi segnato avrei festeggiato così. E così è stato”.

Hai giocato nell’Olanda, eri il più piccolo dell’Under 21, alto quasi due metri e sei cresciuto a Malaga. Non dirmi che non è strano.
“Sì, mi sento molto spagnolo, davvero. Sono molto felice di far parte di questa Nazionale, dato che sono cresciuto a Malaga da quando avevo cinque anni”.

Sei un difensore centrale tecnico, con un ottimo lancio e questo si adatta bene alla Roja. Dove hai acquisito questa abilità?
“Da quando ero piccolo. All’inizio, quando avevo cinque anni, ho iniziato come attaccante ma poi ho iniziato a giocare come difensore centrale e sono sempre stato bravo a partire pulito con il palla”.

Anna Rosaria Iovino
Rossana Iovino, redattore di SportPaper.it e di Komunicare Editore, esperto di calcio italiano ed estero