Scarpa d’Oro, comanda Haaland. E c’è Osimhen

L'attaccante del City sempre più decisivo

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Osimhen
Victor Osimhen ph: Fornelli/Keypress

Scarpa d’Oro, cos’è e come funziona

La Scarpa d’Oro è uno dei trofei singolari più ambiti da sempre da ogni attaccante. Questo speciale premio fu inventato nel 1967 e fino alla stagione 1990-91 premiava il miglior marcatore di tutti i campionati europei. In queste stagioni i giocatori che vennero premiati più volte furono Eusébio (1968, 1973), che vinse tra l’altro la prima edizione, entrambe le volte col Benfica, Gerd Muller (1970, 1972) con il Bayern Monaco, Georgescu (1975, 1977) con la Dinamo Bucarest, ed infine Fernando Gomes (1983, 1985) con il Porto. L’assegnazione della Scarpa d’Oro si interruppe però per 5 anni (dal 1992 al 1996), e riprese nel 1997 quando vennero cambiate le regole per l’assegnazione del trofeo. In quell’anno venne deciso che il vincitore non sarebbe stato il miglior marcatore d’Europa, ma bensì il giocatore che avrebbe conseguito il miglior punteggio.

Come si calcola il punteggio?

Il punteggio viene calcolato moltiplicando i gol realizzati da un giocatore per il coefficiente di difficoltà del campionato in questione.
– 2 Punti: per ogni gol di un calciatore che milita nei top 5 campionati europei del Ranking UEFA; al momento Serie A, Premier League, Bundesliga, Ligue 1, Liga Santander
– 1,5 Punti: per ogni gol di un calciatore che milita nei campionati europei che vanno dalla 6° alla 23° posizione del Ranking UEFA
– 1 Punti: per ogni gol di un calciatore che milita nei campionati europei che vanno dalla 23° posizione a scendere secondo il Ranking UEFA

La classifica attuale

Nella stagione scorsa ad alzare il premio è stato Robert Lewandowski, seguito da Immobile, che l’alzò nella stagione 2019-20 con 36 gol realizzati per un totale di 72 punti. In questa stagione la corsa al titolo è guidata da uno straordinario Haaland che, a suon di gol, sembra essere il designato numero uno per la vincita del titolo. A seguirlo però, attualmente in quarta posizione, troviamo Osimhen. L’attaccante partenopeo si trova attualmente in testa alla classifica cannonieri della Serie A, con 13 gol siglati, che gli permettono di avere 26 punti per la corsa alla Scarpa d’Oro. Il cyborg di Guardiola ne ha 50, ma il nigeriano ha ancora una metà di stagione per provare ad arrivare ai livelli del norvegese, e per finire ancora di più sotto i riflettori europei. Ecco l’attuale classifica:

1) Erling Haaland (Manchester City, Inghilterra) – 25 reti, 50 punti
2) Amahl Pellegrino (Bodo/Glimt, Norvegia) – 25 reti, 37.5 punti
3) Harry Kane (Tottenham, Inghilterra) – 16 reti, 32 punti
4) Victor Osimhen (Napoli, Italia) – 13 gol, 26 punti
5) Robert Lewandowski (Barcellona, Spagna) – 13 gol, 26 punti
6) Bobur Abdikholikov (Energetik-BGU Minsk, Bielorussia) – 26 reti, 26 punti
7) Kylian Mbappé (Paris Saint-Germain, Francia) – 13 reti, 26 punti
8) Ivan Toney (Brentford, Inghilterra) – 13 reti, 26 punti
9) Kyogo Furuhashi (Celtic, Scozia) – 17 reti, 25.5 punti
10) Raimonds Krollis (Spezia, Italia) – 24 reti, 24 punti

*aggiornata al 24/01/23