Conte scappa, Chelsea a +11 sul City

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La vittoria contro lo Swansea regala ai Blues il momentaneo +11 sul City

Non poteva andare meglio il sabato del Chelsea. La vittoria sullo Swansea lancia i Blues alla conquista della Premier.

Ha vinto soffrendo, il Chelsea, ma meritatamente. Al 19′ è passato in vantaggio con un gol di Fabregas, alla sua trecentesima in Premier. Poi era arrivato il momentaneo pareggio dei gallesi con un gol di Llorente. Il 2 a 1 è arrivato soltanto al 72′ grazie a Pedro. Ha chiuso poi i conti Diego Costa con un tiro a volo di sinistro. Il 3-1 regala l’undicesima vittoria su dodici sfide casalinghe per i Blues. Non solo, ma questo risultato aumenta il distacco dalla seconda in classifica, il Manchester City, fermo per questo weekend almeno, a quota -11.

La squadra allenata da Guardiola, infatti, non potrà scendere in campo. Sarebbe stato derby, tra l’altro, ma lo United ha l’impegno della finale di English Football League Cup contro il Southampton: partita rinviata e Chelsea che si gode sempre più la vetta.
Conte nei giorni scorsi aveva però professato prudenza. Due esperienze, ha detto, gli hanno insegnato che un campionato non è mai finito fino all’ultima giornata. Una negativa, quando la Juventus perse lo scudetto all’ultima giornata, a Perugia, regalando il titolo alla Lazio e un’altra personalmente positiva, la vittoria dello scudetto del 2002 a scapito dell’Inter. Insomma, il cammino del Chelsea è ancora lungo, è troppo presto per entusiasmi eccessivi.

Nonostante la comprensibile cautela, però, il Chelsea sta facendo un campionato pressochè perfetto. È a quota 63 punti, con 20 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte. 55 gol fatti, soltanto 19 subiti, miglior attacco del campionato e seconda miglior difesa.
Grande merito va proprio all’allenatore, che, dopo le difficoltà iniziali, ha saputo inserirsi perfettamente nel sistema Premier, e ha trasmesso il suo carattere alla squadra, visibilmente riflesso della sua attitudine in campo.

Ancora è presto per festeggiare, ma Conte può sicuramente sorridere.