Il punto GG – Qatar 2022: Continua la favola Marocco. Francia e Argentina verso la finale?

Il Marocco vola in semifinale, Il Brasile torna a casa mentre Francia e Argentina prenotano il Mondiale

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Esultanza Lionel Messi

Il Marocco favola di Qatar 2022; Brasile a casa mentre Francia e Argentina volano

Due gare decise ai calci di rigore, le altre due con risultati di misura. L’equilibrio regna sovrano nell’ultima fase del Mondiale, quella determinante verso il sogno iridato. Francia e Argentina rispettano il pronostico mentre Croazia e Marocco lo ribaltano mandando a casa le più quotate Portogallo e soprattutto Brasile.

La Croazia “ammazzagrandi” elimina il Brasile e aspetta l’Argentina

Continua il suo percorso accidentato ma vincente la Croazia di Dalic, specializzatasi a conquistare le partite ai supplementari o ai rigori. I biancorossi hanno retto alla strapotenza tecnica dei brasiliani grazie alla loro abnegazione tattica, la fisicità e la lucida regia dell’eterno Modric, ancora nel ristretto novero dei migliori calciatori della competizione nonostante i suoi 37 anni suonati. Sugli scudi ancora una volta il portiere Livakovic, irreprensibile nei 90 minuti, invalicabile dal dischetto. Dall’altra parte siamo alle solite. I verdeoro, passati in vantaggio al 106′ con una prodezza di Neymar, sembravano ormai ad un passo da una semifinale che tutto sommato avrebbero anche meritato, se non altro per aver tenuto l’iniziativa sia pure in maniera quasi del tutto sterile. Ma come spesso accaduto in passato si sono dimostrati incapaci di gestire il risultato, “beccando” gol praticamente in contropiede dal quasi carneade Petkovic (con deviazione assassina di Marquinhos) a tre minuti dal tripudio. Ora i croati dovranno cercare l’ennesimo ribaltone nei confronti dell’Argentina, favorita deputata della vigilia. I biancocelesti hanno dato l’impressione di potersi portare a casa la vittoria senza troppi patemi con i gol di Molina e Messi dal dischetto. Ma come notato anche nelle precedenti gare, gli uomini di Scaloni nel finale sono calati vistosamente e forse non solo dal punto di vista fisico, consentendo agli olandesi, rinvigoriti dai cambi (tardivi?) di Van Gaal, di agguantare il pareggio proprio agli sgoccioli del lunghissimo recupero dei tempi regolamentari. Da sottolineare il seconda rete di Weghorst frutto di uno schema su calcio piazzato che raramente capita di vedere sui campi di calcio, specie in partite così importanti e in una fase così delicata della sfida. Nei supplementari l’Argentina ritrova spirito e gioco ma stavolta un pizzico di sfortuna ci mette lo zampino con la conclusione di Enzo Fernandez che si stampa sul palo proprio all’ultimo sospiro. Ai rigori l’estremo difensore Martinez si supera e così per Messi e soci si spalancano le porte della semifinale.

Il Marocco non si ferma, la Francia supera una forte Inghilterra

Dall’altra parte del tabellone continua la favola del Marocco che stavolta pone fine al cammino dei portoghesi senza nemmeno dover far ricorso all’extra time. Pesa sul risultato finale l’erroraccio di Diogo Costa sul colpo di testa vincente di En-Nesyri che ha riportato alla mente l’analoga uscita di Zenga su Caniggia ai Mondiali italiani del 1990. A questo fa invece da contraltare la straordinaria prestazione di Bounou che ha spento le velleità avversarie parando tutto il parabile. Certo circoscrivere il tutto al diverso rendimento dei portieri sarebbe assolutamente ingiusto; i marocchini hanno mostrato la solita sagacia tattica (su tutti merita una menzione speciale il fiorentino Amrabat) e trame di gioco efficaci oltre che gradevoli a vedersi. Lato Portogallo restano le polemiche per la seconda panchina consecutiva di Cristiano Ronaldo, stavolta non sostituito al meglio da Ramos, e sullo scarso minutaggio concesso a Leao. Encomiabile Pepe, capitano coraggioso a 39 anni, ultimo ad issare bandiera bianca. Nella sfida più classica invece, la Francia ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per superare l’Inghilterra, nel complesso addirittura superiore sul piano del gioco e nelle occasioni da rete prodotte. Gli inglesi hanno pagato la scarsa vena realizzativa dei loro uomini migliori mentre gli uomini di Deschamps sono stati bravi ad approfittare delle poche sbavature avversarie, nonostante Mbappè sia stato ben delimitato da Walker. Serata alla fine negativa per Kane che si da da fare rendendosi spesso pericoloso, realizza il rigore del pareggio ma poi fallisce, spedendo la palla in tribuna, quello del possibile 2-2. E con il pallone alle stelle prende il volo anche il sogno inglese di arrivare finalmente fino alla fine.

Giampiero Giuffrè
Giampiero Giuffre, redattore di SportPaper.it e di Komunicare Editore, esperto di calcio italiano ed estero