Inter, Inzaghi: “Thuram? I dottori sono ottimisti. Il Benfica è una squadra importantissima, abbiamo strameritato la vittoria”

Inzaghi felice per la vittoria sul Benfica

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L’ESULTANZA DI SIMONE INZAGHI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, si gode la bella prestazione della sua squadra, che supera con il risultato di 1-0 il Benfica. Ecco le sue parole in conferenza stampa.

Inter, le parole di mister Inzaghi

Si è rivista l’Inter delle grandi notti europee?
“Abbiamo visto un secondo tempo di intensità incredibile, i ragazzi sono stati incredibili: abbiamo preparato questa partita molto bene, il primo tempo è stato equilibrato, abbiamo avuto alcune occasioni su cui potevamo essere più lucidi e nel secondo tempo sembrava che potevamo segnare su ogni azione. Non dimentichiamo che avevamo di fronte il Benfica, che è una squadra di grandissimi campioni, che si è trovata di fronte un’Inter che ha strameritato la vittoria”.

Qual è il motivo del cambio di Thuram?
“Mi si era avvicinato, diceva che aveva un polpaccio indolenzito: ho visto che aveva la borsa del ghiaccio, speriamo non sia niente. I dottori sono abbastanza ottimisti, ma bisogna aspettare”.

Il secondo tempo è stato uno dei punti più alti della sua Inter?
“Ma abbiamo già visto qualcosa di simile… I ragazzi sono stati bravissimi, siamo tornati di notte da Salerno e la domenica è stata solo recupero. Abbiamo avuto solo lunedì per lavorare, complimenti”.

In cosa Pavard vi migliora e in cosa vi può migliorare?
“È un giocatore di cui tutti conosciamo le qualità, ero entusiasta quando la dirigenza mi ha fatto il suo nome. Ho detto che era un giocatore strepitoso, loro lo seguivano già da gennaio: non ha bisogno di presentazioni, è un campione del mondo, ma la cosa che mi è piaciuta di più è come si è inserito nel gruppo. Ha trovato Thuram e Mkhitaryan che parla un francese perfetto e l’hanno aiutato”.

Come vede e come ha visto il Benfica?
“Anche il Benfica non ha bisogno di presentazioni, è una grandissima squadra con grandissimi campioni. Per quanto riguarda il gruppo, quando è uscita la Real Sociedad in quarta fascia sapevo che sarebbe stato equilibratissimo: il Benfica non finirà a zero punti, è un girone che si chiuderà all’ultima giornata e sarà molto duro”.

Le due rimesse laterali nel primo tempo l’hanno fatta arrabbiare? E il risultato è striminzito?
“Assolutamente, in Champions può contare anche la differenza reti, però va bene così. Le rimesse le ho fatte vedere a fine primo tempo: sulla prima c’è stata una disattenzione incredibile, che non possiamo concedere a questi livelli. Sulla seconda, la palla batte sul cartellone pubblicitario dove ero io: volevo intervenire, ma è stato bravo Mkhitaryan”.

Quanto è contento della capacità di reazione della sua squadra?
“Sapevamo che, giocando tantissimo, dovevamo essere bravi nei recuperi e non era facile preparare la partita col Benfica: ci aspettavamo determinate cose, ne abbiamo trovate altre. Ci aspettavamo il centravanti fisico, ci siamo trovati un giocatore con caratteristiche diverse: il Benfica è una squadra importantissima e abbiamo strameritato la vittoria”.

Davide Parravano
Davide Parravano, redattore di SportPaper.it e di Komunicare Editore, esperto di calcio italiano ed estero