Troppa Juve per l’Inter, il derby d’Italia finisce 3 a 1

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Juve

Una Juventus superiore in tutto e per tutto batte per 3-1 un’Inter davvero sorprendente in negativo per almeno 70 minuti. Avrebbe potuto essere goleada, l’Inter ha reagito nel finale ma questa Juve ha una marcia in più. A parte Buffon, squalificato, Conte schiera la Juventus tipo, con Tevez-Llorente davanti e il trio Pogba-Pirlo-Vidal a centrocampo. Mazzarri, invece, in attacco propone il solo Palacio, supportato da Ricky Alvarez, mentre in cabina di regia c’è Kovacic, affiancato da Taider e Kuzmanovic. La Juve parte forte e dopo soli due minuti Tevez per due volte si fa ribattere la conclusione a botta sicura da uno strepitoso Handanovic. ma i bianconeri giocano forte e passano in vantaggio al minuto 15: di rara precisione e bellezza è il filtrante di Pirlo per Liechtsteiner che, dimenticato da Kovacic, si presenta davanti ad Handanovic e lo batte con un calibrato tocco di testa. L’Inter fa fatica a scuotersi: i nerazzurri sbagliano tanto in fase di impostazione, Palacio è sempre troppo isolato là davanti e la Juve, da parte sue, gestisce il vantaggio senza patemi. Con un velenoso corner di Pirlo deviato da Chiellini la Juve sfiora anche il raddoppio, ma in chiusura di primo tempo ecco la grande occasione del pareggio sprecata dall’Inter: Kovacic riparte fortissimo in contropiede e serve coi tempi giusti Palacio a destra, ma nel tiro dell’argentino non c’è precisione e il pallone finisce alto. Gol sbagliato, gol preso e la Juventus in apertura di ripresa fa il bis e la firma è di Chiellini, che brucia la difesa nerazzurra su una seconda palla buttata in profondità e fulmina Handanovic con un destro secco.

La Juve, sul 2-0, vola e al 10′ della ripresa fa anche il terzo: stavolta l’autore del gol è Vidal, che arriva ancora una volta prima della difesa nerazzurra sugli sviluppi di uno scambio Llorente-Pogba e ribadisce in gol la respinta di Handanovic. Gli “olè” del pubblico dello Juventus Stadium tengono il ritmo del possesso palla bianconero, mentre l’Inter è totalmente nel pallone e non riesce a costruire alcuna trama di gioco. Al 72′ peró ecco lo squillo dell’Inter con Rolando, che accorcia a sorpresa le distanze con un sinistro dal cuore dell’area in mischia sugli sviluppi di un corner. La Juventus, a questo punto, rallenta e l’Inter cresce, complice l’ingresso in campo di un attivissimo Ruben Botta. I nerazzurri avrebbero anche l’occasione ghiottissima per il secondo gol, ma un disastroso Palacio di testa manda alto da due passi, mentre Ricky Alvarez gli contende la palma di peggiore dei suoi senza riuscire a mettere al centro un cross efficace. Nel finale c’è spazio solo per l’ingresso di Vucinic, che coglie il palo su azione di contropiede.