Allegri, 60 giorni per prenderti la Juventus | All’Olimpico per cambiare marcia

Allegri si gioca il futuro da qui fino al 26 maggio. Negli anni precedenti ha sempre trovato la giusta soluzione per uscire dalla crisi e blindare la difesa

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Allegri
MASSIMILIANO ALLEGRI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

La Juventus sta vivendo il momento più complicato a livello di risultati dal ritorno di Allegri in panchina. 7 punti in 8 partite sono un biglietto da visita che certamente non spaventa la Lazio che ha appena cambiato allenatore e potrebbe aver dato una scossa a tutto l’ambiente. Massimiliano Allegri, da grande gestore e motivatore, è sempre riuscito a fare uscire la sua squadra dalla crisi.

Allegri e quel precedente del 2015…

I tifosi bianconeri ricordano con piacere la rimonta incredibile della stagione 2015-16 quando dopo dieci giornate la Juve si ritrovò al dodicesimo posto con soli 12 punti. Dopo la sconfitta di Sassuolo Buffon, davanti alle telecamere, disse: “Dobbiamo tornare tutti belli umili e con i piedi piantati per terra perché se si indossa la maglia della Juve, se non si suda e non si ha la voglia di vincere e di combattere, si rischia di fare delle figure ancora peggiori che se si vestissero altre maglie”. Ora c’è da chiedersi, quali sono i leader tecnici e carismatici che possono aiutare Allegri? Chiesa non è mai al top della condizione per via degli infortuni, Vlahovic resta un giocatore fragile mentalmente mentre Danilo non sembra essere all’altezza dei grandi capitani del passato. Il test di sabato sera sarà fondamentale per capire se questa sosta ha fatto bene a giocatori e allenatore per riprendere il cammino per consolidare la zona Champions e puntare al secondo posto.

Matteo Capone
Matteo Capone, redattore di SportPaper.it e di Komunicare Editore, esperto di calcio italiano ed estero