La Bank of America Stadium di Charlotte fa da sfondo alla sfida tra Inter e Fluminense, valida per gli ottavi di finale del Mondiale per club. L’Inter ha staccato il pass per la fase a eliminazione diretta con autorevolezza, chiudendo al primo posto il Gruppo E e mantenendo l’imbattibilità. Il cammino della formazione nerazzurra è stato scandito da due successi netti contro River Plate e Urawa Red Diamonds, e da un pareggio maturato nella sfida con il Monterrey, espressione di un’organizzazione di gioco solida e di una gestione lucida dei momenti chiave. Anche il Fluminense ha archiviato la fase a gironi senza sconfitte, conquistando la qualificazione come seconda forza del Gruppo F, alle spalle del Borussia Dortmund. La squadra brasiliana ha raccolto una vittoria contro l’Ulsan HD e due pareggi con Mamelodi Sundowns e Dortmund, mostrando compattezza difensiva e un buon equilibrio tra i reparti, sebbene con margini di incisività nella finalizzazione.
Inter-Fluminense, I nerazzurri dominano ma sprecano troppo. Decidono Cano e Hercules
Primo tempo vivace e al contempo ruvido, con il Fluminense che sblocca la gara dopo appena 3′: Martinelli intercetta un passaggio errato di De Vrij e serve Arias sulla destra. Il colombiano arriva sul fondo e mette in mezzo un cross perfetto per German Cano, che anticipa Darmian e di testa batte Sommer per il vantaggio dei brasiliani. L’ Inter reagisce prendendo il controllo del possesso e alzando il baricentro, ma fatica a creare occasioni nitide. L’unico vero pericolo arriva all’11’, con un’azione orchestrata da Barella e Mkhitaryan per Dimarco, il cui tiro viene respinto da Fabio con un ottimo intervento. Il Fluminense, pur lasciando l’iniziativa ai nerazzurri, resta sempre minaccioso in fase offensiva. Al 40′ trova addirittura il raddoppio con Ignácio dopo una serie di colpi di testa in area, ma il gol viene annullato per fuorigioco. Al 43′ Arias, ancora tra i più attivi, si accentra e calcia dal limite, ma il suo destro sorvola la traversa. Nel recupero, concitati momenti a bordo campo: Renato Gaucho viene ammonito per aver ostacolato la ripresa del gioco da parte di Mkhitaryan, mentre Ignácio resta a terra dopo un duro scontro con Dimarco. Si va a riposo sul parziale di 0-1. La ripresa si apre su binari simili al primo tempo, ma con toni ancora più ruvidi e intensi. L’Inter prova ad alzare il ritmo inserendo forze fresche in attacco, ma nonostante i cambi offensivi, continua a sbattere contro l’organizzazione difensiva del Fluminense, compatta e impenetrabile.Il copione non cambia: i nerazzurri gestiscono il possesso, ma faticano a trovare spazi tra le maglie del Tricolor, sempre attento a chiudere ogni varco e pronto a ripartire con velocità. I brasiliani, infatti, si confermano pericolosi in transizione e al 62′ vanno a un passo dal raddoppio con Arias: il colombiano riceve palla al limite e lascia partire un gran destro, ma Sommer si distende e con un intervento decisivo tiene in vita l’Inter. La pressione dei nerazzurri cresce con il passare dei minuti, ma è spesso sterile e imprecisa, mentre il Fluminense mantiene lucidità e solidità, gestendo con intelligenza le fasi senza palla e sfiorando in più occasioni la giocata in grado di chiudere il match. Nonostante le difficoltà, l’Inter crea due grandi chance nella seconda metà della ripresa. Al 69′, su uno sviluppo da calcio piazzato, Esposito mette un contro-cross preciso sul secondo palo: Lautaro fa la sponda di testa per De Vrij, che da pochi passi non riesce a trovare la porta, sprecando un’occasione clamorosa. Al 75′ ci prova Dimarco direttamente da punizione: il suo sinistro a giro supera la barriera e sfiora l’incrocio, con Fábio battuto. Lautaro Martínez sale in cattedra e nel giro di pochi minuti va vicino al pareggio per ben due volte. Prima, su un cross perfetto di Sebastiano Esposito, il capitano nerazzurro calcia al volo da due passi, ma Fábio compie un autentico miracolo e salva il risultato con una parata strepitosa. Poco dopo, è ancora l’argentino ad andare vicino al gol: raccoglie un traversone rasoterra di Luis Henrique a centro area e calcia di prima col sinistro, ma il pallone si stampa sulla base del palo alla sinistra di Fabio. Nel recupero Raddoppia il Tricolor: Su un campanile alzato dopo un contrasto aereo, Hercules raccoglie il pallone al limite dell’area, entra negli ultimi 16 metri e calcia rasoterra ad incrociare con il mancino, infilando il pallone alle spalle di sommer per il raddoppio dei brasiliani. Il Fluminense vola ai quarti dove affronterà la vincente di Manchester City – Al Hilal.
Inter-Fluminense, il tabellino
0-2
Reti: 3′ Cano (F); 90+1′ Hercules (F)
Ammoniti: 9′ Asllani (I); 16′ Cano (F); 26′ Freytes(F); 36′ René (F); 38′ Bastoni (I);
Inter (3-5-2): Sommer; Darmian, De Vrij, Bastoni; Dumfries(53′ Luis Henrique), Barella, Asllani(53′ Sucic), Mkhitaryan(53′ Carboni), Dimarco; Thuram(66′ S. Esposito), Lautaro. A disposizione: Di Gennaro, J. Martinez, Calligaris, Sucic, Luis Henrique, Acerbi, Carlos Augusto, Palacios, Carboni, Re Cecconi, De Pieri, Berenbruch, Cocchi, Zalewski, S. Esposito. Allenatore: Chivu.
Fluminense (3-5-2): Fabio; Ignacio, Thiago Silva, Freytes; Samuel Xavier, Bernal, Martinelli(60′ Hercules), Nonato(60′ Lima), Rene; Arias, Cano(66′ Everaldo). A disposizione: Vitor Eudes, Soteldo, Everaldo, Ganso, Keno, Fuentes, Canobbio, Lezcano, Guga, Manoel, Thiago Santos, Hercules, Lima, Paulo Baya, Serna. Allenatore: Portaluppi.