Inzaghi: “Finale storica in Coppa Italia”

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Lazio-Inter

Le parole di Inzaghi alla vigilia di Lazio-Napoli

Abbiamo fatto qualcosa di importante e lo sappiamo, abbiamo centrato una finale storica. E’ stata fatta una grandissima impresa ed è stato giusto festeggiarla. I ragazzi si meritavano una soddisfazione del genere per come hanno lavorato da inizio anno. Sono andato a giocare la partita di Sassuolo sapendo che avremmo disputato il derby, ma in quel momento la gara del Mapei Stadium era più importante e, per questo, ho schierato la formazione migliore“. Sono le parole del tecnico della Lazio, Simone Inzaghi alla vigilia della sfida ‘Champions’ di campionato contro il Napoli, dopo aver conquistato la finale di Coppa Italia ai danni della Roma.

Ho qualche giocatore affaticato e dovremo lavorare quest’ultimi nel migliore dei modi recuperando un po’ di energie. In base alle esigenze della squadra ed ai recuperi sceglierò gli uomini di domani. La gara è molto importante, la classifica è corta e dovremo essere bravi. Mancano 8 partite al termine del campionato e dovremo affrontarle nel migliore dei modi. Domani troveremo una squadra ferita che è uscita dalle semifinali di Coppa Italia disputando due ottime gare contro la Juventus“.

Inzaghi: Lazio occhio al Napoli

Inzaghi mette in guardia i suoi dalla squadra di Sarri. “Il Napoli è la squadra italiana con più possesso palla, ha dei grandissimi giocatori di quantità e qualità. Noi cercheremo di fare la nostra partita senza farci trovare impreparati. La cosa più importante è preparare la gara come sempre recuperando le energie spese in Tim Cup. Bastos e Lukaku sono due giocatori molto importanti. Sono stati penalizzati da due brutti infortuni. Il primo ha avuto uno strappo di secondo grado, che lo ha tenuto fuori diverso tempo, il secondo ha avuto un problema alla caviglia. Li abbiamo recuperati al meglio e sono due risorse importantissime che utilizzerò nel migliore dei modi“.

La squadra biancoceleste ha dimostrato le sue qualità e vuole continuare a farlo. “Abbiamo dimostrato che siamo una squadra che può variare in base alle necessità e degli uomini che si hanno a disposizione. I miei uomini hanno dimostrato di interpretare bene ogni gara. Domani voglio una squadra matura e consapevole di affrontare una grande formazione, allenata dal miglior tecnico dello scorso anno. Sarà una sfida piena di insidie, ma la prepareremo al meglio. Vogliamo continuare su questa scia. Sono trascorse 30 partite e mancano ancora due mesi per noi importantissimi. Il nostro calendario è complesso, ma affronteremo una gara alla volta al meglio“.

Lazio-Napoli, le scelte di Inzaghi

Sulle assenze di domani il tecnico spiega: “De Vrij e Marchetti sono gli unici che domani sicuramente non ci saranno. Biglia, Immobile e Lulic sono affaticati. Lombardi ha un problema alla schiena, ma spero di recuperarli per la panchina. Li valuterò al termine dei due allenamenti che ci aspettano. Abbiamo fatto qualcosa di importante nel derby ed era giusto festeggiare con la nostra gente il passaggio del turno. I nostri tifosi sono stati il dodicesimo uomo in campo. Eravamo in trasferta, ma ci sentivamo a casa; era giusto festeggiare insieme a loro”.

La corsa con Immobile? Sapevo che con il secondo gol la gara sarebbe finita, lo ho accompagnato con tutto me stesso: ho pensato che se avesse messo in porta quel pallone, noi saremmo andati in finale. Così è stato“.

Dopo il passaggio del turno in Coppa Italia Inzaghi chiede una conferma alla squadra. “Abbiamo bisogno di una prova di maturità, il Napoli ci darà del filo da torcere. Al San Paolo abbiamo messo in campo una buona gara, ma domani dovremo fare nuovamente la nostra prestazione con grande maturità. Dobbiamo mantenere l’umiltà e l’aggressività messa in campo contro la Roma. Dopo il 2-1, contro i giallorossi abbiamo gestito la partita: abbiamo preso due gol a gara chiusa, ed è l’unico neo della semifinale. In quei venti minuti non dovevamo aspettarli, non si addice alle nostre caratteristiche. Era giusto festeggiare, abbiamo dato grande gioia alla nostra gente e sappiamo che abbiamo conquistato due finali”.

Ho visto i ragazzi contenti, ma con la faccia giusta, ho già toccato le corde dei miei giocatori perché la gara di domani è molto importante per noi. Mancano le ultime nove della stagione e dovremo farci trovare pronti. Mertens? E’ un vero numero 9, ha fatto più di 20 gol. Ha delle caratteristiche diverse rispetto a Milik e Pavoletti. Ci stiamo preparando sul tridente Insigne, Callejon e Mertens“.

Giovanni Cardarello
Giornalista Pubblicista, Romano del Quadraro, ma vivo in Umbria fra Spoleto e Terni. Social Media Manager per Lavoro, Giornalista per Passione. Sposato con Ilaria, 3 figli. Seguo il Calcio dal 1975 con ampie frequentazioni nel Basket (NBA, LBA, Rieti e Virtus Roma), nel Volley, nel Rugby, nella Formula 1 e nella MotoGP. Ho visto giocare dal vivo Totti, BrunoConti, Dibba, Scirea, Zoff, Gentile, Cabrini, Tardelli, Antognoni, PaoloRossi, Maradona, Platini, Baggio, Van Basten, Matthaeus, Cafu, Rummenigge, Falcao, Ronaldo, Lollo Bernardi, Ancelotti, Zidane, Del Piero, Pirlo, Buffon, Gardini, Batistuta, Larry Wright, Antonello Riva, Dino Meneghin, Pierluigi Marzorati, Tofoli, David Ancilotto, Roberto Brunamoniti, Domenico Zampolini, Bracci, Mike D'Antoni, Willie Sojourner, Kevin Garnett, Paul Pierce, Ray Allen e Papà Bryant. Dubito vedrò di meglio ma non si sa mai :-)