Tudor: “Europa League traguardo meritato. Nessuna novità per Kamada, parlerò con Guendouzi”

Il tecnico ex Hellas Verona pensa già alla nuova stagione

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serie a tim 2023 2024: lazio vs hellas verona
L’URLO DI IGOR TUDOR CHE SUONA LA CARICA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Intervenuto in conferenza stampa, Igor Tudor, tecnico della Lazio, ha parlato al termine del pareggio dell’Olimpico contro il Sassuolo.

Tudor: “Ci sono tanti margini di miglioramento”

E’ preoccupato della qualità che partirà in estate, da Luis Alberto a Pedro e Felipe? Novità su Kamada?

“L’Europa League è un bel traguardo, meritato. In due mesi e mezzo abbiamo fatto un bel percorso che si è concluso con il punto di oggi. Sicuramente c’è da lavorare, abbiamo aprlato con la società e lo faremo ancora. Lavoreremo insieme, facendo le cose giuste per migliorare. Su Daichi non ci sono novità, vediamo se ci saranno in questi giorni”.

Quanto deve crescere la Lazio sugli esterni? Quelli di oggi vanno bene?

“Ci sono tanti margini di miglioramento. Ci sono giocatori buoni, altri che si possono adattate e altri ancora che non lo sono. Con la società bisogna lavorare per permetterci di fare un certo tipo di calcio. Vedo in tutti reparti la possibilità di migliorare, ne abbiamo parlato. C’è da giocare in campionato e in Europa League, vogliamo fare una squadra forte con le caratteristiche per fare il mio calcio”.

Oggi si è rivisto Rovella, quando sarà importante nella Lazio del futuro? Avete parlato prima della partita con Eriksson?

“Io e il mio assistente, Javorcic, abbiamo parlato dell’atmosfera che ci sarebbe potuta essere questa sera. Oggi è stato molto emozionante. Magari non sembra, ma mi piace molto. Con Eriksson abbiamo parlato un po’, mi ha chiesto quanto ha segnato Ciro. Rovella sia contro l’Inter e sia oggi due buone gare. Può crescere, vorrei che migliorasse nel recuperare i palloni, le sue qualità di gioco sono alte”.

Per una squadra è funzionale avere un allenatore con un solo anno di contratto da inizio stagione?

“Io posso avere anche tre anni, ma non mi cambia niente e neanche per lo spogliatoio, sono solo fogli scritti. Puoi avere cinque anni e andare via dopo cinque mesi”.

Chiederà alla società un mercato che le permetter di creare ambizioni? E’ venuto qui per vincere?

“Lo Scudetto l’ultima volta è stato vinto nel 2000. Io non penso che arrivi un allenatore e chieda una squadra modesta, vuole sempre avere i più forti. La mia sensazione è che lo voglia anche il presidente. Io sono al centro delle scelte ed è giusto così, ora c’è solo da lavorare perché sono i giocatori a fare la differenza, l’allenatore indica la squadra, ma se una rosa è da una determinata posizione, può cambiare poco”

I fischi dello stadio?

“I tifosi volevano la vittoria, come anche noi. Oggi c’erano tante emozioni, ci bastava un punto, il Sassuolo veniva spensierato. I ragazzi forse hanno sentito la particolarità della gara. Io, però, gli faccio i complimenti perché il loro percorso è da elogiare”.

Il ritiro sarà più corto del solito, che lavoro imposterà in estate?

“Per il ritiro è tutto l’anno, non si lavora forte solo in ritiro. Poi ci sono tante gare e si lavora meno. Durante la preparazione sicerhcerà di fare il migliore lavoro possibile. Ci sarà sicuramente da pedalare”.

In che ruoli pensa di dover rinforzare di più la rosa? Guendouzi sarà con lei il prossimo anno?

“Mi tengo per me la risposta, è giusto che parliamo tra di noi”.

Se Kamada dovesse restare lo vede più sulla trequarti o tra i due di centrocampo? Tudor chiederà un altro attaccante?

“Per quanto riguarda gli attaccanti la risposta è la stessa alla domanda precedente. Kamada, invece, secondo me è meglio davanti alla difesa piuttosto che in attacco, poi in alcune partite ci sta schierarlo avanti come contro l’Inter. Ha una qualità importante per giocare davanti alla difesa”.

Quanto bisogna lavorare sulle palle inattive e sulle conclusioni in porta? E’ solo una statistica

“La statistica si basa su tutto l’anno, io ho fatto solo una parte. I gol su calcio piazzato li prendono anche gli altri, poi la statura della squadra non ci aiuta e questo lo dovremo analizzare perché poi si perdono punti durante la stagione”.

Anthony Cervoni
Anthony Cervoni, redattore di SportPaper.it e Sport Paper TV, esperto di calcio italiano ed estero