Vigilia Lazio-Juventus, Tudor: “Bisogna vincere da subito. Sono grato ai bianconeri”

Tudor alla sua prima conferenza stampa da allenatore della Lazio chiarisce che ci vorrà tempo e pazienza per trasformare la squadra

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L'URLO DI IGOR TUDOR CHE PUNTA IL DITO ( FOTO FORNELLI/KEYPRESS )

Ecco le prime parole di Igor Tudor a Formello alla vigilia del match molto importante contro la Juventus, in programma domani alle ore 18 allo Stadio Olimpico. Ecco le sue dichiarazioni.

Vigilia Lazio-Juventus, le parole dell’allenatore biancoceleste

Che segnali ha avuto dalla squadra? Come sono tornati i nazionali?

“Sono tornati tutti senza acciacchi e questo è importanti. Il problema è che sono arrivati tardi e abbiamo lavorato poco. Con gli altri abbiamo lavorato bene in 6-7 allenamenti. I ragazzi hanno avuto la giusta applicazione e voglia. La squadra deve essere lo specchio dell’allenatore, ci vuole però tempo e pazienza per trasformare questa Lazio. Sono qui da poco. Ci provo a farlo in fretta, ma non sarà perfetta la squadra, ma lavoreremo”.

Emozionato e teso per il suo debutto?

“Sono sempre positive le sensazioni, nello sport si pensa sempre alla sfida, di poter vincere. Lo sport è gioia. Lo stadio pieno? Sarà bello, ci saranno molte motivazioni, ma va preparata nel modo giusto sotto ogni punto di vista. Penso a preparare la squadra e non alle emozioni”.

Cosa ha rappresentato per lei la Juventus?

“Non credo al destino che affronto subito la Juventus. Ho trascorso lì 7-8 anni, nel periodo in cui si costruisce la persona. Sono grato alla Juventus. Ho avuto compagni e dirigenti che mi hanno fatto diventare quello che sono ora, soprattutto per la cultura del lavoro”.

Ha già in mente una squadra tipo o cambierà molti giocatori nelle prossime partite ravvicinati?

“È una situazione particolare, dovranno giocare per forza tutti. È la prima partita, dopo le nazionali, e poi ci sono due partite in 4 giorni. I 5 cambi sono importanti. Io anche devo capire la squadra, una cosa sono gli allenamenti, un’altra le partite. Devo valutare i giocatori che possono migliorare e che possono seguire il tuo calcio. Poi bisogna vincere, c’è da fare bene da subito, serve essere tosti e con la qualità giusta”.